Fratelli d’Italia continua a chiedere la sfiducia del sindaco Damiano Coletta. Il secondo consigliere più votato del partito, Andrea Chiarato lancia la sfida al sindaco.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno voluto sostenermi in questa campagna elettorale che ha visto tornare alle urne una parte della città, a loro va il merito dello straordinario risultato che ho conseguito in termini di preferenze personali -ha affermato Chiarato– come già avevo detto nel 2021 e dimostrato con i fatti durante quest’anno, chi ha deciso di concedermi la fiducia può stare sicuro che difenderò con tutte le mie forze la loro scelta di campo, una scelta alternativa alla sinistra e che non mi vedrà mai appoggiare una coalizione che ha come perno centrale il Pd. Per un soffio è mancata la vittoria del nostro candidato Sindaco ma in democrazia anche un solo voto può fare la differenza e quello che è successo il 4 settembre ne è la dimostrazione lampante.
In ogni caso è un dato oggettivo che, in questo turno molto simile ad un ballottaggio, i cittadini abbiano voluto bocciare pesantemente Coletta e la sua coalizione, ciononostante PD e LBC continuano ad affermare di aver vinto mentendo sapendo di mentire perché per la seconda volta consecutiva hanno perso al primo turno”.
UN’ALTERNATIVA DI GOVERNO
Chiarato di fatto parla di un’alternativa di governo pronta ad archiviare l’era Coletta, in tempi rapidi. “Purtroppo ci troviamo di fronte ad un déjà-vu con la stessa situazione d’ingovernabilità di un anno fa e come una anno fa l’unica soluzione per uscire da questa impasse è sfiduciare immediatamente Coletta e ridare la parola agli elettori per non relegare la città ad uno stato d’immobilismo perenne simile ad un girone dantesco -ha dichiarato il consigliere di Fratelli d’Italia- del resto non posso comprendere come si voglia far parte di un’amministrazione che da tre anni e mezzo non insedia la commissione per l’assegnazione delle case popolari, che ha chiuso i centri diurni per disabili da più di due anni, che quando manca di intercettare le risorse economiche che i i ministeri, l’EU ed altri enti mettono a disposizione, punta il dito contro i suoi dipendenti, dirigenti e funzionari.
L’amministrazione che ha realizzato un piano per la raccolta dei rifiuti che pesa tutto sui cittadini e sui lavoratori, piano peraltro completamente deficitario.
O sostenere chi ha alzato le tariffe della Tari, chi non ha trovato una modalità di rilancio del centro storico , della marina e che ha affossato ogni servizio ai cittadini e cittadine.
Chi non ha realizzato niente e che ha in mente solo il proprio vanto, anche intestandosi meriti non suoi, e non il bene della città. Latina ha già perso troppo tempo, non possiamo permetterci di attendere settimane assistendo al tentativo disperato della sinistra di cercare una maggioranza che non c’è , io sono pronto a ridare subito la parola agli elettori per garantire finalmente la stabilità amministrativa alla nostra città con un governo ed un Sindaco di centrodestra, così come vogliono i nostri elettori”.