Acque agitate nel centrodestra regionale. Sembra essere iniziata una lunga partita a scacchi tra Forza Italia ed il vertice della Regione. Il caso De Angelis si può considerare come una sorta di ‘pretesto’ utilizzato dagli azzurri per avviare una trattativa dentro la maggioranza. FI vuole contare di più e a giorni il suo gruppo consiliare passerà a 5 o forse addirittura a 6 componenti. Un elemento destinato a modificare gli equilibri interni di una coalizione che vede comunque FdI recitare il ruolo di azionista di maggioranza.
I GIOVANI CONTRO DE ANGELIS
Ad animare le polemiche delle ultime ore una presa di posizione durissima dei giovani di FI, schieratisi compatti contro il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio.
“Caro De Angelis, abbiamo letto la sua incoerente replica rispetto alle vergognose strofe antisemite da lei scritte e la domanda ci è sorta spontanea: ci prende tutti per scemi? -si afferma nella nota- Lei si difende asserendo che quelle parole violente sono un errore di gioventù ma lei e la sua band le avete ripubblicate nelle vostre “migliori canzoni” quando aveva già 43 anni. Non certo 18. Uno strano concetto di gioventù, il suo. Strano come il post del dicembre scorso con il candelabro usato dai nazisti delle SS. Strano come il caso sollevato qualche giorno fa da un noto quotidiano che la accusa di aver fatto assumere suo cognato in regione Lazio. Insomma, tutto molto strano. Una sequela di stranezze per le quali, a nostro avviso, le semplici scuse o giustificazioni non sono più sufficienti, neanche lontanamente. Ed è per questo che chiederemo ai nostri consiglieri regionali di Forza Italia di prendere una posizione chiara sulle sue parole e sul ruolo che ancora ricopre.”
Radio Pisana darebbe come probabile un avvicendamento nel ruolo ricoperto da De Angelis. Ma a destare clamore sono i toni espressi dagli ‘azzurrini’, degni di una forza politica di estrema sinistra radicale. Neanche dal mondo progressista ci si era scagliati fino a tal punto contro il collaboratore del governatore. Così come appare ‘studiata’ la mossa volta a ‘silurare’ De Angelis, di fatto una vittima ‘sacrificale’ di un braccio di ferro che si preannuncia di ben più ampia portata.
GIUNTA ED ENTI COLLEGATI
Forza Italia è pronta ad alzare la voce su tutto. Da un posto in giunta in più, alla scontata rivendicazione di maggiori spazi negli enti e società collegate della Regione. Dalle Asl alle partecipate, Lazio Innova in primis, gli azzurri vogliono provocare ad incunearsi nell’asse ben più solido FdI-Lega e strappare ruoli strategici in alcuni territori, soprattutto a Roma ed in provincia di Latina. Per quanto concerne l’area pontina nel mirino c’è soprattutto l’azienda sanitaria. Da troppo tempo il senatore Fazzone non controlla quello che è stato per anni un bacino di consensi notevole per il partito. Controllare la più grande azienda pubblica del territorio con oltre 5000 dipendenti significherebbe consolidare il potere e l’influenza politica conquistata in questi decenni. Un disegno che però Fratelli d’Italia non è disposto ad accettare. L’asse istituzionale del partito di Giorgia Meloni ha fatto già sentire la propria voce ai piani alti della Regione. Su Latina (dopo l’Ater) non dovranno esserci ulteriori concessioni a FI.