Nel Pd prevale l’istinto di sopravvivenza. Tutti uniti…..per perdere. Le primarie hanno lasciato strascichi, con esclusi e sconfitti pronti a darsele di santa ragione.
Augusto Gregori, reggente laziale dem ha convocato sia il segretario provinciale Omar Sarubbo sia quello comunale Leonardo Majocchi per calmare le acque. L’indicazione del partito regionale è chiara: bisogna essere uniti. Il post di Gregori ritratto in foto insieme a Sarubbo e Majocchi ha fornito informazioni importanti. “Insieme a Enzo Foschi, ho incontrato Omar Sarubbo, segretario della Provincia di Latina e Leonardo Majocchi segretario di Latina.
Abbiamo condiviso tutti i passaggi che porteranno il Partito democratico alla composizione di una lista competitiva, unita, radicata e rappresentativa del territorio -ha affermato Gregori– ora dobbiamo cambiare passo e in queste poche settimane che ci separano dal voto, portare alla vittoria, assieme al centrosinistra unito, il nostro candidato Damiano Coletta. Abbiamo a cuore Latina e dobbiamo continuare il percorso intrapreso per costruire e sviluppare il bene comune del territorio e di chi lo vive. Possiamo farlo solamente uniti e insieme”.
Insomma, Enzo De Amicis sarà in lista nonostante tanti mal di pancia. L’aver fatto votare Coletta, determinando la sconfitta del candidato del proprio partito, Daniela Fiore, non è motivo sufficiente ad escluderlo dalla corsa elettorale dem. Troppo importante essere la prima forza del centrosinistra. E se De Amicis dovesse confermarsi il più votato? Sarà ancora il capogruppo del Pd? Guiderà lui l’opposizione a Matilde Celentano? La verità è che nel Pd sono capaci di tutto. Nulla dovrebbe meravigliare.
DATI ECONOMICI ALLARMANTI
A preoccupare veramente i cittadini sono i dati sull’economia locale. L’occupazione cresce ma non la stabilità. Questo il quadro tratto dal dossier ‘Il mercato del lavoro nel Lazio’, realizzato dalla Uil regionale e dall’istituto di ricerca Eures. Lo scorso anno gli occupati a Latina e provincia hanno raggiunto le 209.800 mila unità (il 9 per cento del totale regionale), risultato in crescita dell’1,8 per cento rispetto al 2021, quando erano stati 206mila. Praticamente 3.800 occupati in più rispetto al 2021.
Il tasso specifico di occupazione, che lo scorso anno ha segnato appunto un incremento pari a 0,4 punti percentuali (dal 55,1% al 55,5%), resta tuttavia strutturalmente al di sotto del valore regionale e nazionale (rispettivamente 61,8% e 60,1%). Inoltre soltanto il 18,7 per cento (9.179 in valori assoluti) dei 49.032 contratti avviati nel 2022 ha avuto carattere stabile, (tempo indeterminato e apprendistato), la restante quota pari a 39.853 attivazioni ha rappresentato forme di occupazione precaria, di cui il 49,8% a termine, il 19,4% stagionale, l’8,6% in somministrazione e il 3,4% intermittente.
A GAETA IL BLUE FORUM
Serve un atto di responsabilità da parte di tutti e occorre iniziare a collaborare insieme per sviluppare un nuovo approccio all’economia del mare volto a perseguire le direttive indicate dal Green Deal Europeo”. Questo l’invito lanciato da Bruxelles agli stati europei e del Mediterraneo dal Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina e Assonautica Italiana, Giovanni Acampora. Nel corso di un incontro con la stampa, durante il quale è stato presentato il 2° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum: “Italia Nazione di Mare”, Acampora – alla presenza del Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo, On. Salvatore De Meo – ha specificato che: “Il Blue Forum italiano sarà lo strumento migliore per vincere la sfida alla quale siamo chiamati. Abbiamo dato vita al Blue Forum Italia Network, recependo la comunicazione della Commissione europea 240 final del 17 maggio 2021, per riunire tutti gli utenti del mare”. Anche quest’anno, il focus di tutto l’operato portato avanti troverà la sua massima esecutività nei lavori della seconda edizione del Blue Forum Italia Network in programma dal 25 al 27 maggio prossimi a Gaeta.