Non solo 400 milioni per la Cisterna-Valmontone, ma altre risorse per il sud pontino. L’accordo di coesione fra governo e Regione rappresenta una manna dal cielo anche per la parte meridionale della provincia di Latina. Soprattutto in termini di protezione e difesa dell’ecosistema. Tra le grandi opere in programma va annoverata l’eliminazione della pericolosita’ idraulica lungo il corso del torrente Pontone, per il quale vengono destinati quasi dieci milioni di euro. Sono inoltre previsti interventi per i cavalcavia nei comuni di Formia e Gaeta (16 milioni di euro); per l’agglomerato industriale Castagneto nel comune di Formia (3 milioni di euro) e per la manutenzione stradale nel comune di Fondi (circa 4 milioni e 800mila euro). Circa 7 milioni sono destinati, inoltre, ad importanti opere idrauliche e ambientali per i comuni di Sezze e Pontinia, mentre vengono riconosciuti 1,5 milioni di euro per l’agglomerato industriale di Penitro, a Minturno.
ALLAGAMENTI
Risorse che serviranno peraltro per dare maggiore sicurezza al territorio, alle prese con l’annoso problema dell’elevato rischio idrogeologico. Il Lazio, con 72 eventi è la seconda tra le Regioni più colpite per allagamenti da piogge intense (dopo la Sicilia). A pesare in questi anni l’assenza di una governance con una visione più ampia capace di tener insieme conoscenza, pianificazione e controllo del territorio. Nella provincia di Latina il 5,2% del territorio è a rischio frane. Un dato che colloca la provincia di Latina dietro solo a quello del territorio di Frosinone e provincia (14,8%). Il 2,9% del territorio è, invece, a rischio alluvioni. “A Roma e nel Lazio – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – come in tutta Italia, deve crescere la consapevolezza che un territorio come il nostro non debba essere ulteriormente cementificato e impermeabilizzato, ma dell’esatto opposto, di deimpermeabilizzazione e adattamento al clima. Ci rivolgiamo in tal senso alla Regione e a tutte le amministrazioni comunali, e su tutte a quella della Capitale, per chiedere che venga fermato il consumo di suolo. Bisogna stoppare ogni possibilità edificatoria in aree a rischio idrico, con varianti puntuali ai Piani Regolatori grazie alle quali prevedere riduzioni e cancellazioni di eventuale ulteriore edilizia residenziale, logistica o stradale, ma anche con delocalizzazioni del costruito a maggior rischio e potenziamento dei piani di emergenza e della loro conoscenza da parte dei cittadini”.
COMMISSARIATO AD APRILIA
Presso la Prefettura di Latina è stato sottoscritto il contratto che renderà possibile l’apertura del nuovo Commissariato di polizia ad Aprilia. Un evento che la città attendeva da tempo. Erano presenti il prefetto di Latina Maurizio Falco, il questore di Latina Raffaele Gargiulo, il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi e la famiglia proprietaria del locale che verrà adeguato per rendere possibile l’apertura del presidio di polizia entro il mese di dicembre del 2024.
“Un momento importante per la nostra città – ha detto il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi – perché la firma del contratto sancisce l’inizio del processo per la realizzazione del commissariato di Polizia della Città di Aprilia. Entro 12 mesi avremo anche un presidio di polizia, a integrare l’ottimo lavoro svolto dai Carabinieri del Reparto Territoriale. Un risultato importante, che restituisce pienamente ad Aprilia il ruolo che le compete in quanto quarta città del Lazio e seconda della Provincia di Latina per dimensioni e importanza”.