Si stanno meravigliando in tanti: ma davvero Massimo Ruspandini si candida come consigliere comunale a Casalvieri, a sostegno del candidato sindaco Mario Borza? Ma chi glielo fa fare?
La passione politica, il senso di militanza, la volontà di dare un esempio. Ma non solo. Soprattutto la necessità di porre l’accento su come va trattata una provincia come la nostra formata da decine di piccoli borghi che spesso hanno esigenze diametralmente opposte a quelle dei centri più grandi.
Ex senatore, adesso deputato, leader di Fratelli d’Italia in provincia di Frosinone, Massimo Ruspandini ha sempre dedicato la vita al partito. Anche quando l’Msi era fuori dall’arco costituzionale, anche quando in Alleanza Nazionale in tanti gli facevano la guerra. Scendere in campo come consigliere in un Comune come Casalvieri è un’operazione che si fa soltanto se si crede nella politica. Ci sono pochi elettori e le preferenze non potranno essere tantissime, nonostante una forte mobilitazione (che ci sarà). Ma le comunali del 2024 si terranno in contemporanea con le europee: esiste la necessità di dare il proprio contributo ad ogni livello. Massimo Ruspandini ha scelto la trincea della campagna elettorale con umilità e spirito di sacrificio. Contarsi in un Comune piccolo evidenzia coraggio. Leader provinciali di altri partiti potrebbero pensarci. Ma abbiamo la sensazione che nessuno lo farà.
SARDELLITTI-PIZZUTELLI: UNO SCONTRO CHE NASCE DA LONTANO
La seduta del consiglio comunale di Frosinone di ieri sera è stata caratterizzata dallo scontro verbale tra il capogruppo del Pd Angelo Pizzutelli e l’assessore Alessandra Sardellitti. Ufficialmente per un post ironico pubblicato nei mesi scorsi dalla stessa Sardellitti. Quello sul personaggio di Amedeo Cinaglia della serie televisiva Suburra. Ricordate? Ci fu un comunicato stampa dei gruppi consiliari del Pd e della Lista Marzi, mentre la Lista Marini ritirò immediatamente la firma. Psi e Polo Civico non aderirono. Doveva essere acqua passata, dovrebbe essere acqua passata. In realtà i malumori (reciproci) tra Angelo Pizzutelli e Alessandra Sardellitti nascono da lontano: nel 2017 si candidarono in ticket alle comunali nella lista del Pd. Sembravano un solo “carro armato”. Poi qualcosa si è rotto e hanno iniziato a non rivolgersi neppure la parola. La Sardellitti è stata costantemente al centro delle critiche del circolo cittadino del Pd e anche di diversi esponenti provinciali. Per anni ha cercato di trovare delle soluzioni. A un certo punto ha sbattuto la porta, andando via. Nel Partito Democratico in tanti non l’hanno mai perdonata. Dopo la breve (per fortuna) parentesi con Azione di Carlo Calenda, è diventata assessore della giunta Mastrangeli sulla base di un accordo politico forte, autorevole e scritto. Firmato da Riccardo Mastrangeli, Nicola Ottaviani e Mauro Vicano. Quest’ultimo la sorregge in giunta e quindi in maggioranza. Se ne devono fare una ragione sia gli avversari di ieri e di oggi che alcuni alleati, che non hanno il coraggio di affrontare direttamente la questione con il sindaco e con i diretti interessati. Preferiscono organizzare delle trappole nelle riunioni di maggioranza e perfino nelle sedute del consiglio comunale. Alessandra Sardellitti risponde colpo su colpo, a volte va fuori le righe. Ma le sue sono reazioni politiche ad azioni politiche. E’ ingombrante come assessore? Sicuramente. Nel centrodestra c’è chi vorrebbe stare al suo posto? Altrettanto sicuramente. Però sono circostanze che vanno accettate, che non saranno cambiate. Riccardo Mastrangeli lo ha ripetuto in decine di occasioni.
C’è però la questione riguardante il Pd. Alessandra Sardellitti ha probabilmente capito prima degli altri che non ci sarebbero stati spazi per gli esponenti di Frosinone. In nessuna elezione. Ha compreso pure che nel circolo cittadino saranno sempre gli stessi a definire strategie e ruoli. Sui social veniva attaccata un giorno sì e l’altro pure. Oggi anche gli altri stanno toccando con mano una situazione che non muterà. Angelo Pizzutelli meriterebbe ben altre occasioni per i voti che ha preso sempre: anche lui in questo momento è deluso nei confronti del partito. Lo ha detto, lo ha scritto, lo ha dimostrato. Forse aveva ragione Alessandra Sardellitti.