Le indagini condotte dalla procura di Roma sulle cosiddette ‘Commesse Anas‘ sono destinate a creare ulteriori ostacoli alla realizzazione del Corridoio tirrenico meridionale. In particolare l’attività degli inquirenti si va concentrando sulla presunta attività illecita da parte della società di lobbying Inver, che, tramite la condivisione di informazioni riservate, avrebbe favorito alcune ditte nella partecipazione e aggiudicazione delle gare bandite dall’Anas;
AUTOSTRADA NEL MIRINO
Dalle indagini emergerebbe che le notizie riservate sui bandi veicolati dalla società Inver provenivano dai dirigenti Anas, parimenti coinvolti nell’indagine, in cambio di denaro, ovvero da funzionari pubblici in cambio di progressioni di carriera. Inoltre, secondo quanto reso noto dagli inquirenti, nelle suddette attività sarebbero stati coinvolti anche esponenti politici del Ministero dell’economia e delle finanze, ai quali sarebbe stata chiesta la conferma dell’incarico che ricopriva in Anas uno dei dirigenti interessati dall’inchiesta.
Le attività degli inquirenti si sono concentrate su un appalto da 180 milioni di euro, bandito nel 2022 relativo all’accordo quadriennale per i ‘lavori di realizzazione e risanamento strutturale impiantistico delle gallerie suddivisi in tre lotti’, tra le quali anche le gallerie dell’Umbria, ma anche per ulteriori affidamenti relativi alla viabilità della Sardegna, il collegamento Roma-Latina, le infrastrutture regionali di Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna.
Come è noto, il gruppo Ferrovie dello Stato Italiano è il socio unico di Anas, attualmente sottoposta al controllo e alla vigilanza tecnica e operativa del Ministero delle Infrastrutture.
L’INTERROGAZIONE
Cinque parlamentari del Movimento 5 stelle hanno presentato una interrogazione parlamentare al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. Si tratta di Emma Pavanelli, Stefania Ascari, Luciano Cantone, Ilaria Fontana e Giorgio Fede. “I fatti emersi, sebbene tuttora al vaglio della magistratura -affermano i deputati pentastellati nell’atto ispettivo indirizzato al ministro Salvini- necessitano di un chiarimento urgente sul piano amministrativo-contabile al fine di valutare l’imparzialità e il corretto operato di Anas con riferimento a tutte le procedure già affidate e alle procedure in corso di affidamento”. Al ministro Salvini i parlamentari chiedono “1) se non intenda avviare un’indagine interna volta a verificare il corretto operato dei dipendenti cui sono affidate funzioni di vigilanza, supporto tecnico ovvero che a qualsiasi titolo vengano a conoscenza di notizie riservate relativamente alla predisposizione delle procedure di gara relative agli affidamenti di Anas; 2) se non intenda operare una ricognizione sulle procedure di affidamento già svolte, nonché su quelle attualmente in fase di istruttoria finalizzato a verificare l’imparzialità dell’azione amministrativa nel preminente interesse pubblico”.