Una città aperta anche per gli anziani. Andrea Chiarato, esponente di Fratelli d’Italia, punta il dito sulla necessità di aumentare l’offerta di servizi a favore della terza età. “Per quanto Latina sia una delle città italiane con il rapporto favorevole tra popolazione giovane e quella anziana, le questioni relative alla terza età non sono affatto secondarie -ha dichiarato l’ex consigliere comunale di FdI- per due ragioni fondamentali. La prima è che gli anziani, uomini e donne, sono un patrimonio di conoscenza, di tradizioni, di esperienza che non può essere e non deve essere accantonato. Patrimonio che può e deve essere messo a valore, anche economico. La seconda è che per il rispetto che si deve alla vita umana, sempre e comunque, la nuova amministrazione dovrà occuparsi di loro in modo più complesso di quanto fatto finora”.
LE PROPOSTE
Chiarato indica la strada per dare nuove opportunità a questa vasta platea di cittadini, troppo spesso rimasta nell’ombra delle scelte politiche.
“Per ottemperare a queste due direttive, valorizzare il grande patrimonio culturale e garantire la buona qualità della vita degli anziani di Latina e dei suoi borghi, bisogna dotarsi soprattutto di una visione che sia integrativa del”bene-valore” rappresentato da chi è nella terza età e di realizzare un rapporto di relazione stretta con i servizi sociali e sanitari del territorio -ha affermato Chiarato– siamo tutti destinati, se abbiamo la fortuna di vivere a lungo, a diventare anziani e dobbiamo avere le condizioni per far in modo che questo stato sia vissuto nel maggiore benessere possibile, con dignità e con positività.
È necessario aumentare gli spazi destinati ai centri sociali che, oltre alle varie iniziative che intraprendono, debbono partecipare alla vita culturale, sociale ed economica della città. E questi centri devono trasformarsi in presidi culturali della città, devono diventare delle casseforti dove è custodito ed è a disposizione di tutti il valore storico e sociale dei novant’anni della nostra città.
Latina deve a loro la sua crescita, la sua identità, il suo intero portato storico, economico, culturale. Va detto che gli anziani sono un aspetto rilevante del welfare di questa nazione. Dedicano tempo, spazio, denaro, mobilità per la crescita delle proprie famiglie . Con il loro sostegno sono parte della stabilità del tessuto sociale Italiano. E questo accade anche a Latina che deve essere riconoscente per tanto impegno e deve garantire loro dignità, rispetto, dedizione, futuro sereno, attraverso le sinergia tra Servizi Sociali ed ASL .
Non come oggi dove le classifiche nazionali stilate dagli istituti di statistica principali (Istat, Siope, Iqvia, Fnopi, C.S .Tagliacarne) indicano la qualità della vita degli anziani di Latina ben sotto la media nazionale.
Gli anziani e le anziane di questo territorio hanno conosciuto un’epopea straordinaria che non ha similitudini in Italia. Novant’anni è un’età oggi raggiungibile da diverse persone e talvolta in buone condizioni fisiche e mentali, la nostra città si appresta a festeggiare la stessa età, è una città giovane ma con tanta storia da tramandare, dobbiamo quindi fare in modo che anche chi è quasi suo coetaneo possa sentirsi attivo, gratificato ed assistito nel migliore dei modi, solo così potremmo conservare al meglio la nostra identità”.