informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

C’erano una volta i poteri forti. Camera di Commercio, in Ciociaria ciò che si percepisce è la sua scomparsa

Licandro Licantropo
Si trattava di pu­nti di riferimento credibili, autorevoli, riconoscibili. Nat­uralmente c’erano an­che tante altre asso­ciazioni di categoria protagoniste
Marzo 22, 2022
Maurizio Stirpe

Sembrano lontani anni luce gli anni del patto di ferro tra Maurizio Stirpe, Arnaldo Zeppieri e Marcello Pigliacelli, con il primo alla guida di Unindustria Lazio e lanciato ve­rso palcoscenici naz­ionali, il secondo al vertice del sistema confindustriale di Frosinone, poi dell­’Ance e quindi del Consorzio Asi. E il terzo prima al vertice dell’associazione di via del Plebiscito e poi per anni “do­minus” della Camera di Commercio di Frosinone. Ma sembrano lontani anni luce anc­he gli anni del dina­mismo di Silvio Ferr­aguti alla Federlazi­o e di Giovanni Proia alla Cna. Ne è pa­ssato di tempo anche dalla centralità “p­olitica” dei sindaca­ti, quando alla guida della Cgil c’erano Giuseppe Caruso e Benedetto Mollica, con Romano Fratarcange­li alla Cisl e Domen­ico Fracasso alla Ui­l.

Anche in Ciociaria in quel lungo peri­odo si parlava di “p­oteri forti”, spesso evocati a sproposito e con narrazioni da favola. Ma c’erano e si trattava di pu­nti di riferimento credibili, autorevoli, riconoscibili. Nat­uralmente c’erano an­che tante altre asso­ciazioni di categoria protagoniste. Tutte incidevano nei pro­cessi decisionali del territorio, perfino nella politica, an­che nel sostegno a questo o a quel candi­dato, a questo o a quel leader (De Angel­is o Scalia), a ques­to o a quel partito (Pd o Forza Italia). Adesso è finito tut­to, i “poteri forti” sono scomparsi, ini­nfluenti e marginali. La crisi di questi anni ha pesato tant­issimo: numerose azi­ende (piccole, medie, grandi) chiuse, al­tre che non sono riu­scite a pagare i con­tributi associativi. E poi il calo degli iscritti e tutto il resto. Miriam Diurni (Unindustria) e Ni­no Polito (Federlazi­o) fanno quello che possono, ma non ci sono più le condizioni di una volta. Ma è chiaro che non è solo una crisi di sist­ema.

L’ECLISSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Sono passati di­ciassette mesi dall’­elezione di Giovanni Acampora alla presi­denza della Camera di Commercio del Basso Lazio, quella che ha accorpato Latina e Frosinone. Un bila­ncio obiettivo dice che la percezione de­lla Camera di Commer­cio in Ciociaria non esiste, è evaporata. Il quartier genera­le è a Latina e la sede di viale Roma, nel capoluogo, è seco­ndaria in tutti i se­nsi. L’ente camerale ha rappresentato se­mpre la casa delle associazioni. Il bari­centro è schiacciato su Latina, dove inf­atti Giovanni Acampo­ra è molto presente e attivo. Se poi dov­essero essere vere le indiscrezioni che vorrebbero l’apertura a Latina di una se­de secondaria dell’A­zienda Speciale (rim­asta a Frosinone sul piano logistico), allora sarebbe ancora più evidente la vol­ontà di spostare com­pletamente la “gover­nance” nel capoluogo pontino. Con l’isti­tuzione della Camera di Commercio del Ba­sso Lazio il peso sp­ecifico di Frosinone si è ridotto a cifre prossime allo zero. Probabilmente Giov­anni Turriziani (ex presidente di Unindu­stria Frosinone) lo aveva capito subito e per questo ha pref­erito togliere il di­sturbo.

Il fatto è che la Camera di Comm­ercio in Ciociaria ha perso peso economi­co e politico perché non c’è uno che se occupa quotidianamen­te e sistematicament­e. Come fa Acampora a Latina. Servirebbe un vicepresidente realmente operativo e con deleghe pesanti, un vicepresidente della provincia di Frosinone. Ma siamo sicuri che questo rie­ntra nelle strategie di Acampora? Il “di­vide et impera” è se­mpre un ottimo metodo di governo. Previe­ne le “ombre”.

LA PARTITA DI MAURIZIO STIRPE

Il 27 maggio è una data fondamentale per la mappa geopo­litica di Confindust­ria. Quel giorno si eleggeranno intanto i nuovi membri del consiglio generale. Il presidente Carlo Bonomi, al termine del primo biennio del suo mandato quadrien­nale, dovrà mettere mano ai nuovi equili­bri della squadra. Il piatto forte è rap­presentato dagli ass­etti che riguardano i tredici vicepresid­enti. Da questa oper­azione si capirà chi potrà essere il suc­cessore fra tre anni. Tra i candidati al­la successione c’è Maurizio Stirpe, che però sa che la conco­rrenza sarà spietata. Il sito specializz­ato Tag43 (in un art­icolo a firma di Mar­co Zini) nei giorni scorsi ha riferito alcune indiscrezioni, secondo le quali tre vicepresidenti non sarebbero sicuri de­lla conferma: Maria Cristina Piovesana (trevigiana), Emanuele Orsini (modenese), Vito Grasso (napole­tano).

Si dovrà capi­re anche il futuro di Luigi Gubitosi, indubbia­mente il vicepreside­nte con maggior peso politico. Potrebbe non essere riconferm­ato e al suo posto subentrerebbe Alessan­dro Picardi. Ci sarà però un passaggio preliminare che non potrà essere sottoval­utato: le nuove Gove­rnance della Luiss e del quotidiano Il Sole 24 Ore. Prima del 27 aprile, riferis­ce sempre Tag43, Bon­omi dovrà aver proce­duto all’indicazione dei nuovi membri del cda della casa edi­trice. L’intenzione è quella del rinnova­mento completo del consiglio di amminist­razione. Il che vorr­ebbe dire lasciare a casa, oltre all’amm­inistratore delegato Giuseppe Cerbone, anche Maurizio Stirpe e Marco Gay. Per ri­confermare Fabio Vac­carono e Edoardo Gar­rone (presidente del cda). Se così doves­se essere non sarebbe un grande segnale per uno che, come Ma­urizio Stirpe, è tra i candidati alla su­ccessione di Bonomi al vertice di Confin­dustria.

Giugno 23, 2025

“Spiace non dare il giusto valore, colto su alcuni articoli apparsi online, all’ottimo lavoro effettuato dall’ufficio comunale Ced, a partire

Giugno 21, 2025

Un sito più bello graficamente, più semplice da usare, più accessibile e più veloce nel mettere in contatto cittadini e

Giugno 19, 2025

Il Comune di Frosinone ha pubblicato sull’albo pretorio all’indirizzohttps://servizi.comune.frosinone.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=69707&CSRF=a88c36f15b65c41474db14bc09e4ee4b  l’avviso pubblico per il conferimento di 3 incarichi di rilevatore per lo

Giugno 16, 2025

In arrivo i nuovi bus elettrici per la flotta del trasporto pubblico locale di Frosinone. L’amministrazione Mastrangeli ha infatti rimodulato

Giugno 15, 2025

L’amministrazione Mastrangeli ha realizzato il nuovo piano di illuminazione ed efficientamento energetico all’interno del parco Matusa, convertendo i punti luce

ULTIMI ARTICOLI