Il successo delle politiche ha creato un viatico favorevole al centrodestra. In chiave pontina sono iniziati i giochi veri per le candidature. Chi potrà beneficiare maggiormente di questa congiuntura favorevole è Fratelli d’Italia, balzato oltre il 30%. Enrico Tiero, uomo di punta di Fratelli d’Italia è ormai diretto verso La Pisana. L’onda lunga della Meloni finirà per giovare al numero 2 regionale del partito, in grado di superare le 10.000 preferenze e attestarsi sui livelli dei big romani. FdI con questi numeri sarà in grado di avere 2 eletti, ovviamente in caso di vittoria. Ed il secondo posto diventa dunque molto ambito. Nelle ultime ore sembra prendere corpo l’ipotesi di una candidatura autorevole, ovvero quella di Matilde Celentano, capogruppo uscente al Comune di Latina.
Le altre forze di centrodestra rischiano di contendersi le ‘briciole’.
La Lega potrebbe non eleggere alcun consigliere della provincia. Con il partito al 6% nel Lazio, gli eletti scatterebbero tutti su Roma. L’uomo su cui il Carroccio punterà tutte le sue carte è Orlando Angelo Tripodi, capogruppo regionale uscente. Mentre quasi certamente non ci sarà Massimiliano Carnevale, più propenso ad assumere un ruolo centrale nella prossima corsa per il Comune di Latina. Tra le donne sono in ballo anche i nomi di Sara Norcia e Marilena Sovrani.
Forza Italia seppur uscita bene sul piano locale, confermandosi vicino alla doppia cifra (9-10%), sconta la debolezza romana e farà fatica ad avere un eletto. Per un posto in via della Pisana sarà lotta serrata fra il segretario provinciale Alessandro Calvi e l’ex sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano.
Se il secondo appare favorito per l’enorme bacino di consensi che il sud pontino gli metterà a disposizione, il prima è però in ascesa ed è soprattutto un profilo politico più in grado di raccogliere consensi trasversali attorno alla sua persona.
“Forza Italia oggi è l’area moderata in cui le nostre comunità si riconoscono, i cui valori trovano rispondenza sempre maggiore nei territori mostrando una crescita costante che si è consolidata ogni giorno nel lavoro di squadra che è il vero valore aggiunto che ci ha consentito di confermare il ruolo primario del nostro partito nel panorama politico della provincia di Latina” aveva dichiarato poche settimane fa lo stesso coordinatore provinciale. Figlio di un potente ex senatore socialista, Calvi può essere una delle grandi sorprese delle elezioni regionali, potendo attrarre voti anche dal centrosinistra nel capoluogo, nel nord pontino e sui Lepini.
COLETTA SCALDA I MOTORI
I candidati di centrodestra si ritroveranno probabilmente davanti un avversario con il dente avvelenato: Damiano Coletta. Il sindaco decaduto sembra allettato dalla prospettiva di proseguire il suo percorso politico in via della Pisana. Un’ipotesi già ventilata nei mesi scorsi e che ora appare sempre più verosimile.
Una nuova corsa verso il Comune è soprattutto ritenuta poco probabile. Coletta non sembra infatti convinto di giocarsi le sue carte per il ‘tris’ a piazza del Popolo. Il vento soffia in senso contrario e stavolta il centrodestra non farà sconti.
Paradossalmente diventa più abbordabile la partita per il Consiglio regionale. Innanzitutto c’è il corteggiamento ormai datato dell’arcipelago della sinistra ambientalista che dura da anni. Europa Verde e Sinistra italiana sarebbero la naturale sponda politica per l’ex sindaco, da sempre attratto da quell’area. Non si possono escludere però altri approdi. A partire dallo stesso Pd, in crisi identitaria e di voti e desideroso di rivincita alle regionali.
Damiano Coletta piaccia o no, ha un suo consenso ormai consolidato a Latina città e non solo. E’ l’unico esponente politico di sinistra che ha saputo vincere in un territorio considerato dalla sua nascita come una roccaforte nera inespugnabile. Ha i voti per poter continuare a fare politica nell’ente locale più importante.
Terza opzione, da non escludere, quella rappresentata dalla lista civica del candidato governatore del centrosinistra. Soprattutto se dovesse essere Daniele Leodori, Coletta avrebbe la strada spianata per un posto in prima fila.
PD E M5S, TUTTO SCONTATO
Nel centrosinistra le sorprese sembrano più difficili. In particolare nel PD a giocarsi l’unico posto sicuro saranno Enrico Forte, Salvatore La Penna ed Enrica Onorati. Due eletti i dem li potranno strappare solo in caso di vittoria, che al momento appare difficile.
Dal M5S potrebbe uscire un nome importante. Paola Villa, ex sindaco di Formia, sarebbe la figura su cui si vanno concentrando le maggiori attenzioni. Per lei si è speso poco meno di una anno fa l’ex premier e leader pentastellato Giuseppe Conte.
Naturalmente per poter ottenere la nomination nel movimento, Paola Villa dovrà ottenere un consenso importante nelle primarie online. Le sue recenti battaglie contro Acqualatina la rendono molto popolare nel golfo ed in tutto il comprensorio del sud pontino.
Inoltre avrà una rivale in meno dal momento che Gaia Pernarella, consigliera attuale del M5S in provincia di Latina, una volta terminato il secondo mandato non potrà ricandidarsi.