Elly Schlein inizia da Cassino il suo viaggio per l’Italia per “costruire l’Europa che vogliamo”. Un appuntamento annunciato alla metà dello scorso dicembre e che ormai è alle porte: l’evento è previsto per sabato 27 gennaio. In città il Pd pare in gran fermento e in piena fase organizzativa. Domani sera si terrà una riunione del direttivo di circolo che segue di poche ore l’incontro tra organi del partito e amministratori comunali, infatti il segretario Romeo Fionda ed il presidente e consigliere Sergio Marandola intendono coinvolgere in pieno la giunta Salera e la maggioranza consiliare nell’organizzazione e mobilitazione che caratterizzerà la prima uscita del tour della segretaria Schlein.
La location potrebbe essere quella dell’Aula Pacis, ma l’unico problema è costituito dall’agibilità piena del palco, stante la presenza della scenografia di una rappresentazione teatrale della sera precedente. In pratica a disposizione del Pd ci sarebbe solo lo spazio tra il sipario ed il bordo anteriore del palco. Altrimenti si potrebbe scegliere l’Edra Palace Hotel che però ha la controindicazione relativa al fatto che sorge fuori città. Ma l’Aula Pacis al momento sembra la collocazione migliore.
Nell’incontro delle scorse ore tra partito e gruppo consiliare, intanto, sono stati puntualizzati alcuni passaggi relativi alle elezioni amministrative. E’ stato il segretario Romeo Fionda a chiedere, in particolare, l’impegno in lista dei consiglieri uscenti e degli assessori in quota dem. Non c’è stato alcun problema per i consiglieri presenti, in particolare Gino Ranaldi, Fabio Vizzacchero e Sergio Marandola. La presidente del Consiglio Barbara Di Rollo, ha confermato che si candiderà a sostegno del sindaco Salera ma ha precisato che scioglierà a fine mese la riserva sulla lista: nel senso che potrebbe decidere di schierarsi nel Pd o di fare una ulteriore civica a supporto del primo cittadino.
Quanto ai due assessori in quota Pd, Monica Capitanio ha sottolineato come la sua provenienza dal mondo dell’associazionismo rende preferibile l’impegno in una lista non di partito: anche su queste colonne abbiamo, infatti, già riferito della lista civica che l’assessora sta preparando insieme all’altra collega di esecutivo, Maria Rita Petrillo.
Quanto a Francesco Carlino, Ranaldi ha sottolineato come tra lui e l’ingegnere che si occupa di Lavori pubblici sia in atto un vero e proprio tandem, per cui la candidatura a consigliere sarà, di volta in volta, di uno solo dei due che potrà, quindi, contare sul supporto dell’altro. La riunione è stata poi aggiornata.
Domani nei locali del comitato elettorale di Salera si affronteranno nella riunione di direttivo Pd tutti i problemi organizzativi in vista dell’evento con Elly Schlein.
A sottolineare l’importanza dell’arrivo della segretaria nazionale dem ha pensato nelle scorse ore la coordinatrice della segreteria centrale del Pd, Marta Bonafoni. Perché Cassino? «Simbolica la città, l’anniversario del bombardamento e anche il giorno scelto per la nostra prima tappa – ha risposto Bonafoni -. Cassino ottant’anni fa fu distrutta al 100% dai bombardamenti che segnarono una fase drammatica della seconda guerra mondiale. Distrutta ma anche ricostruita, e sta qui il messaggio più forte che vogliamo fare nostro. L’Europa nacque dalle macerie della guerra e del nazifascismo, nacque come promessa di pace e con un urlo che si levó unanime dopo la tragedia dell’Olocausto: “mai più”. In un tempo presente segnato ancora dai conflitti, con una Europa timida quando non afona di fronte alla violenza della guerra, per noi è importante ripartire da qui. Per ricordare e rilanciare l’idea originaria dell’Europa».
Bonafoni, poi, non si risparmia certo negli elogi al primo cittadino: «Cassino è una città importante e complessa, dove tutti i giorni un’amministrazione illuminata guidata da un sindaco Pd, Enzo Salera, lotta per il bene della sua comunità e contro le contraddizioni di un modello di sviluppo che negli anni non è stato capace di redistribuire opportunità e allo stesso tempo di avere cura della cosa più importante che abbiamo, il nostro pianeta, l’ambiente in cui viviamo».
«Faccio solo due esempi – aggiunge -: Cassino è la sede di uno degli stabilimenti italiani di Stellantis, la Fiat, ed è allo stesso tempo all’interno dell’area vasta della Valle del Sacco, che in questi anni troppo ha fatto parlare di se per i livelli di inquinamento e di impatto negativo sulla salute anche delle persone. L’Europa che vogliamo allora è quella che sempre di più metta al centro delle sue politiche la giustizia ambientale e quella sociale. “Un’Europa verde dal cuore rosso”, capace di cambiare in meglio la vita di chi la abita o la attraversa».
Anche la presenza dell’Abbazia è stata tra i motivi della scelta di Cassino: «San Benedetto patrono d’Europa. Un modo per dire che è con la cultura e con il rispetto dell’altro e del diverso da noi che possiamo costruire un luogo vivibile per tutte e per tutti, un continente di ponti anziché di muri. In fondo – tira le somme Bonafoni – sarà la grande sfida delle prossime europee: la destra estrema dei nazionalisti e dell’egoismo nazionale, contro chi come noi si batte e si batterà per l’Europa della solidarietà e della giustizia».
Il segretario provinciale del Partito democratico di Frosinone, Luca Fantini, la consigliera regionale dem, Sara Battisti, e il presidente regionale del Pd, Francesco De Angelis hanno espresso «grande soddisfazione per la scelta della segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, di indicare Cassino come una delle sei capitali nazionali per il rilancio dell’azione politica del Pd. Una scelta anche simbolica, visto che ricorrerà l’ottantesimo anno dal bombardamento che distrusse la città martire. Sarà l’inizio di un lavoro comune per un’agenda che metta al centro del dibattito, in vista delle Europee, occupazione, giustizia sociale, ambiente».