Mentre i civici di centrodestra vanno avanti verso le primarie resta problematica la situazione dei partiti del centrodestra. Nel senso che il prossimo step – quello della ufficializzazione delle proposte di candidatura a sindaco – è in questa fase condizionato dallo scioglimento di un interrogativo preliminare su quello che sarà effettivamente il perimetro della coalizione dei partiti.
Un paio di settimane fa, l’ultima riunione di schieramento, si doveva giungere alla firma di un documento unitario in cui si ribadiva l’intenzione di puntare insieme all’appuntamento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Cassino.
Alessio Ranaldi, rappresentante della Lega, avvertì però i colleghi che non avrebbe firmato un bel niente se prima non si capiva chi fosse il candidato a sindaco, ribadendo però la ferma intenzione e volontà a rimanere nel centrodestra. Per lui sarebbe stato superfluo firmare e ribadire il documento d’intesa, visto e considerato che era chiara e irremovibile la collocazione della Lega.
Non dello stesso parere era però Rossella Chiusaroli, ex consigliere comunale e coordinatrice di Forza Italia, che ha ribadito l’importanza di far uscire il documento unitario e giungendo a sosterene come i partiti sarebbero andati avanti anche senza la firma della Lega, in caso estremo, perché gli intenti sono univoci tra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Udc.
Da allora ad oggi ovviamente nessuno è rimasto “mani nelle mani” e gli esponenti di FdI, a partire dal commissario Fabio Tagliaferri e di Forza Italia in particolare, con la citata Chiusaroli, hanno contattato i referenti della Lega più significativi, a partire da Mario Abbruzzese, per proseguire con Pasquale Ciacciarelli e Nicola Ottaviani.
La settimana scorsa durante un trasmissione di Tele Universo condotta dal direttore Porcu, tra battute e stilettate, è venuto fuori che l’assessore regionale Ciacciarelli non avrebbe risposto alle chiamate telefoniche del meloniano Tagliaferri per non mettere fuori gioco il coordinatore leghista cittadino Ranaldi.
Ciacciarelli ha da parte sua spiegato che, a parte il fatto che il citato Ranaldi ha tutti i titoli per rappresentare la Lega al tavolo comunale dei partiti del centrodestra, lui si sarebbe occupato in prima persona delle cose cassinati quando, e semmai, la trattativa fosse salita di livello giungendo sui tavoli dei vertici provinciali o regionali dei partiti interessati.
Tagliaferri in ogni caso avrebbe avuto rassicurazioni da Abbruzzese che lo schema elettorale del centrodestra a livello nazionale non poteva essere e non sarà differente a livello locale.
Nel frattempo Fratelli d’Italia va avanti con le sue riunioni di carattere interno che coinvolgono direttivo e principali esponenti. Appare sempre più netto un tris di possibili candidati a sindaco, vi figurano due esponenti storici del centrodestra cassinate: gli ex consiglieri comunali ed ex assessori Giuseppe Di Mascio e Alberto Borrea, spunta anche la figura dell’imprenditore Silvestro Petrarcone, fratello del due volte sindaco Peppino (quest’ultimo impegnato ufficialmente per ora con i primaristi).
Va ricordato che i primaristi petrarconiani che erano partiti con l’allegra compagnia dei vari Leone, Mignanelli e Sebastianelli, sono stati “tentati” per un certo periodo dal tavolo dei partiti del centrodestra, e si sono accomodati ad una riunione convocata da Tagliaferri, per poi andare alla conferenza stampa di presentazione delle primarie – con tanto di fotoricordo coi protagonisti dei gazebo – in Sala Restagno. Ora i boatos delle ultime ore danno l’idea che ai primaristi petrarconiani sarebbe passata ancora una volta la voglia di fare… le primarie, anche perché dall’altra parte continua a restare tra i papabili il nome di un altro Petrarcone. E mai dare l’idea che si voglia accendere una lotta – sia pur solo elettorale – tra fratelli. Insomma questa indiscrezione serve solo per sottolineare come il perimetro dei due schieramenti del centrodestra potrebbe cambiare nuovamente ed a prescindere da quel che farà la Lega.
Tornando sulle primarie va ricordato che al momento i candidati possibili, che dovranno presentare tra le 200 e le 300 firme a sostegno, sono Peppino Petrarcone, Giuseppe Sebastianelli e la consigliera comunale uscente Laura Borraccio.