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Casemiro esalta il Brasile, pari pirotecnico tra Camerun e Serbia

Roberto Mercaldo
Il Portogallo vince ed è già agli ottavi, il Ghana batte la Corea del Sud
Novembre 29, 2022
Yann Sommer

È iniziata in modo scoppiettante la settimana del mondiale qatariano, con Serbia e Camerun che se le sono date di santa ragione per poi uscire dal campo con un pari che ha lasciato tutti scontenti. Il roboante 3/3 ha però lasciato alla Serbia la possibilità di un sorpasso in extremis alla Svizzera, mentre i leoni indomabili legano ora il sogno qualificazione a una vittoria impossibile contro il Brasile. Era iniziata con la Serbia ripetutamente vicina al gol, con Mitrovic fermato prima dal palo e poi dalla sua frenesia nel calciare un vero e proprio rigore in movimento. E come spesso accade nel calcio a segnare era stato il Camerun, con Castelletto, che ha un nome da Italo-australiano e ha anche un certa disinvoltura nel calciare verso la porta avversaria. L’ira funesta dei serbi, che dinanzi alle difficoltà mai si tirano indietro, ha preso le sembianze del repentino uno due che ha ribaltato il match. Sugli scudi Pavlocic, difensore lungo quanto una giornata senza musica, e Milinkovic Savic, l’uomo ovunque, il pensatore sublime e se del caso lo stoccatore implacabile. Detto-fatto, serbi avanti e leoni ingabbiati nella morsa della loro fragilità difensiva. Ripresa con Mitrovic e compagni a dettar legge e proprio lui, il centravanti preferito a Vlahovic, a far centro per il 3/1. Ha avuto anche il tempo di fallire il quarto centro, la Serbia sciupona, prima di scoprire quanto giusto sia il soprannome leoni indomabili per i giocatori camerunensi. Aboubakar, imbeccato da Castelletto, e Choupo Moting, il più conosciuto dei verdi d’Africa, hanno saccheggiato la porta difesa dall’altro Milinkovic Savic, quello torinista. Il fratello laziale, lo juventino Kostic e lo sciupone Mitrovic hanno provato a riprendersi i tre punti, senza successo. Ora battere la Svizzera sarà la sola opzione per accedere agli ottavi. E il Brasile? Privo di Neymar, il cui ritorno è atteso per gli eventuali quarti di finale, ha faticato oltre il lecito per avere ragione della Svizzera e del portiere Sommer, che oltre a raccogliere consensi estetici delle tifose, sa come si difende una porta. L’estremo difensore del Borussia Monchengladbach è stato aiutato dal Var in occasione del bellissimo gol di Vinicius. Galeotto il fuorigioco di Richarlison, atteso invano a ribadire le prodezze dell’esordio. Quando però Casemiro ha colpito al volo d’esterno destro, anche Yann il bello ha dovuto ammainar bandiera. Un gol che proietta il Brasile agli ottavi, quale che sia il risultato dell’ultima gara con il Camerun.

Erano in programma ieri anche le gare del gruppo H, quello del Portogallo di Cr7. E proprio lui ha forse impercettibilmente deviato il cross di Bruno Fernandes nel gol che è valso l’1/0 contro l’Uruguay. Per la Fifa però la deviazione non c’è stata e allora Cristiano Ronaldo dovrà attendere il prossimo match per provare ad aggiornare la sua formidabile statistica dei gol segnati con la maglia della nazionale. Sempre Bruno Fernandes, dal dischetto, mentre Cr7 sedeva in panca, ha siglato il 2/0 che ha condannato in via definitiva l’Uruguay. I sudamericani hanno provato a sfoderare la carta Cavani, preferito a Suarez al centro dell’attacco per quello che è sembrato un inno alla nostalgia. Imprecisi proprio negli ultimi metri, ora devono affidare ad un successo sul Ghana le loro chances di qualificazione. Gli africani hanno infatti sconfitto la Corea del Sud (chissà perché ogni volta che la nominiamo ci viene in mente un certo Byron Moreno) per 3/2, identico punteggio con cui avevano perso la prima con il Portogallo. È stata una gara vivace e davvero palpitante fino al 100’. I ghanesi hanno segnato al loro primo affondo con Salisu e hanno poi approfittato dello scoramento degli asiatici per assestare un altro colpo con Kudus. Chiusa la prima frazione sul 2/0 hanno però ritenuto erroneamente di aver già chiuso la pratica. E i coreani hanno colpito inesorabilmente: due pregevoli colpi di testa di Jo Gue sung, dal 58’ al 61’, hanno ripristinato la parità. L’eccesso di entusiasmo ha però portato i coreani a scoprirsi in modo esagerato e così ancora Kudus ha regalato i tre punti al Ghana, difesi ad oltranza senza troppe concessioni allo spettacolo. Risultato ingeneroso per una Corea che ci ha provato con grande generosità, assaltando l’area ghanese. Da oggi scatta il terzo turno, con gare che si giocheranno in contemporanea alle 16 e alle 20 italiane.

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