La battaglia sulle regionali si sposta dai rifiuti alla sanità. È Fratelli d’Italia ad essere in prima linea contro i ritardi e le inefficienze della Regione Lazio. In particolare Enrico Tiero punta il dito sulle difficoltà in cui versa il presidio centro.
“Mi unisco alle recenti prese di posizione del comitato pro ospedale di Fondi, presieduto da Lucio De Santis -ha affermato il vice coordinatore regionale di FdI– il San Giovanni di Dio deve essere potenziato e non abbandonato a sé stesso. Penso al bisogno urgente di potenziare il Pronto Soccorso e di tutti i servizi annessi e di supporto. C’è quindi la necessità di intervenire sulla dotazione strumentale e tecnologica della Uoc di Ostetricia e Ginecologia, per innalzare gli standard qualitativi delle prestazioni erogate all’insegna dell’innovazione e della sicurezza dei pazienti.
Per non parlare del non più rinviabile rafforzamento del personale sanitario in termini di aumento della dotazione organica. Dal mese di luglio la carenza di medici in Pronto Soccorso ha assunto dimensioni piuttosto gravi, soprattutto nell’ospedale di Fondi, ed ha comportato il ricorso temporaneo al supporto di una cooperativa. L’Asl ha poi successivamente indetto una gara con l’obiettivo di affidare per quattro mesi (con opzione di rinnovo per altre due mensilità) la copertura di 1165 ore. Dalla stessa azienda sanitaria preannunciano un concorso pubblico per reperire i medici mancanti”.
Tiero denuncia anche il problema della scarsa attenzione sulle rivendicazioni economiche dei medici. “Oltre al problema della dotazione si pone il tema della retribuzione dei medici -ha affermato l’esponente di FdI– con la cooperativa venivano pagati 120 euro l’ora, praticamente tre volte quanto viene corrisposto dall’Asl. I vertici sanitari dovrebbero interrogarsi anche su questo aspetto. Siamo tutti consapevoli della necessità di riordinare la sanità, ma ciò non deve avvenire a spese di un ospedale come il San Giovanni di Dio che ha tutte le ragioni non solo di continuare ad esistere, ma di essere potenziato e valorizzato nelle eccellenze che rappresenta, umane e professionali”.
CARENZA DI MEDICI, ATTACCO A D’AMATO
Non è immune dalle critiche il candidato governatore del centrosinistra. Alessio D’Amato è finito sul banco degli imputati per responsabilità politiche. “L’assessore D’Amato dovrebbe venire a contatto con la realtà che si vive nei nostri ospedali lasciati alla dedizione e alla professionalità di medici e infermieri ma privi di servizi -ha evidenziato Tiero– l’ospedale di Fondi è l’esempio di una politica fatta a tavolino e di una riorganizzazione che non tiene conto delle caratteristiche del nostro territorio. E’ il simbolo della presa in giro che Zingaretti e D’Amato hanno imbastito a danno dei cittadini.
Impoverire e penalizzare il presidio Centro significa amputare l’assistenza sanitaria in tutta la provincia di Latina e privare 600 mila abitanti, che in estate superano il milione di unità, di riferimenti certi per l’assistenza. Il nostro territorio ha pagato un prezzo troppo alto per l’arroganza e l’incompetenza di Zingaretti e D’Amato che, chiusi nelle loro stanze dorate lontani dalla vita reale, hanno fatto scelte che peseranno solo sulle spalle dei pazienti”. Ormai appare chiaro che D’Amato è diventato l’obiettivo numero 1 del centrodestra, intenzionato a evidenziare le enormi falle del sistema sanitario della nostra regione.