Latina e Gaeta finaliste nella short list per la Capitale italiana della Cultura 2026. “Esprimo tutta la mia soddisfazione per questa bellissima notizia –ha commentato subito il sindaco Matilde Celentano- E’ un progetto al quale ho creduto fermamente, insieme all’assessore Annalisa Muzio, sin dai primi giorni d’insediamento. Il risultato è frutto dello straordinario lavoro che abbiamo affidato all’architetto Daniela Cavallo, dell’agenzia PG&W, che in pochissimi giorni è riuscita a svelare le unicità di Latina in un dossier che si è rivelato strategico ai fini del concorso e non solo. Perché, come abbiamo sempre sostenuto, il lavoro dell’architetto Cavallo è una guida preziosa per la crescita culturale della città, sulla quale l’amministrazione comunale che rappresento sta investendo moltissimo”. “Sono anche lieta – ha aggiunto la prima cittadina del capoluogo pontino – per il risultato raggiunto dalla città di Gaeta, segno inequivocabile delle potenzialità che la nostra provincia è in grado di esprimere”.
ENTUSIASMO A GAETA
La notizia è stata accolta con molta emozione, entusiasmo e soddisfazione dal sindaco di Gaeta Cristian Leccese, dall’intera Amministrazione comunale e da tutti i partner che hanno aderito al progetto, che ora dovranno prepararsi all’ultimo step previsto prima della proclamazione ufficiale. I prossimi 4 e 5 marzo, infatti, le finaliste saranno convocate a Roma, presso il Ministero della Cultura, per le audizioni pubbliche, nel corso delle quali ogni candidata potrà illustrare nel dettaglio il proprio dossier, in un massimo di 60 minuti: 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla Giuria.
“Sono molto contento, ma non solo – ha commentato il Sindaco Cristian Leccese -, sono davvero molto orgoglioso di questo primo importante risultato: la nostra straordinaria Gaeta, il nostro dossier “Blu, il Clima della Cultura” sono stati inseriti tra le dieci finaliste per l’assegnazione del titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. Sento di ringraziare tutti i partner che hanno collaborato e che collaboreranno al progetto, perché si tratta di una candidatura che non riguarda solamente una Città, ma tutto il territorio, un territorio ampio che abbiamo chiamato “Le Terre del Mito” e che comprende 24 comuni, da Sabaudia al Garigliano, arrivando nel Cassinate.
Soddisfatto anche Leonardo Valle, presidente di Cethegus scpa. “Abbiamo dimostrato in modo incontrovertibile che una candidatura nata sul nostro territorio, supportata da professionisti del nostro territorio e presentata senza costi gravanti sul bilancio comunale può arrivare in finale con un progetto di qualità già finanziato con oltre 26 milioni di opere esecutive tutte realizzate entro Dicembre 2025 -ha affermato Valle– La Triennale d’Arte di Gaeta firmata Cethegus, con la Medusa di Caravaggio, le opere di Keith Haring e poi di Botticelli, Tiziano e Canova, oltre che Manet, Monet, Boudin, Degas, presentata con grande successo a Roma la scorsa settimana già aveva fatto intravedere un interesse di carattere nazionale”.