“Si procederà all’emissione dei decreti di esproprio, all’indizione della gara per la redazione della progettazione esecutiva e ci sono i presupposti per accelerare la cantierizzazione dell’opera”. L’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri ha assicurato che presto si procederà con l’avvio dell’iter per la ‘bretella’ Cisterna-Valmontone. L’esponente della giunta Zingaretti ha risposto così all’interrogazione formulata dal capogruppo della Lega, Orlando Angelo Tripodi. Quest’ultimo ha chiesto di sapere se sono state ottemperate le procedure spettanti in carico al commissario straordinario per la realizzazione del collegamento stradale con le relative opere connesse. Tripodi dopo la relazione di Alessandri ha comunque mantenuto alto il pressing sulla Regione. “Le chiedo di velocizzare il più possibile questa procedura -ha affermato il capogruppo del Carroccio- Latina e la zona industriale di Cisterna di Latina, ripeto, è totalmente distaccata dal resto della Regione. Quell’arteria potrebbe dare veramente un ossigeno importante ad una zona che oltre ad essere industriale, è anche storicamente, con tutti i beni culturali che ha nel territorio, un punto di riferimento nazionale ed internazionale per le sue bellezze. Cito solamente i Giardini di Ninfa, per fare un esempio di che cosa stiamo parlando. Le dico pure che le do tutta la mia disponibilità per cercare di accelerare questo processo che deve portare alla realizzazione di quest’opera, come dicevo, di fondamentale importanza per tutto il territorio della provincia di Latina e soprattutto del nord della provincia”.
IL CRONOPROGRAMMA DELL’ASTRAL
L’interrogazione tempestiva del consigliere regionale aveva come obiettivo quello di fare chiarezza soprattutto sui tempi dell’opera. Antonio Mallamo, amministratore unico di Astral spa, ad agosto aveva detto chiaramente che ci vorranno 5 anni di lavori per la Cisterna-Valmontone il cui iter inizia a ottobre mentre per la Roma-Latina bisognerà attendere altri due anni. “Già con la Cisterna-Valmontone partiremo dall’1 ottobre con gli espropri -ha dichiarato l’ad- con le indagini topografiche, con il progetto esecutivo entro novembre 2023 e con i cantieri, le opere complementari e la Roma-Latina partiranno invece da qui a due anni perché anche lì bisogna aggiornare tutta la progettazione secondo i criteri che avete visto di sostenibilità e su oltre 138 km di infrastrutture nuove”.
Il cronoprogramma rimodulato ad agosto aveva invece come obiettivo quello di rinviare di almeno due anni l’apertura dei cantieri per l’autostrada Roma-Latina, lasciando alla prossima amministrazione regionale la patata bollente.
Infatti l’accordo per la revisione e l’aggiornamento del corridoio intermodale Roma-Latina, prevede testualmente “un progetto ecosostenibile a basso impatto ambientale e ridotto consumo di suolo che si snoderà attraverso l’adeguamento dei computi metrici del precedente tracciato”. Le modifiche prevedono tre blocchi infrastrutturali in cui viene divisa l’opera iniziale: la Roma-Latina, la Cisterna-Valmontone e opere connesse e le Opere complementari.
Resta da capire se l’iter procedurale per la ‘bretella’, inizierà effettivamente già nei prossimi giorni, così come promesso ad agosto dai vertici di Astral.