Opere infrastrutturali, inizia la fase cruciale. Il primo passo concreto riguarda la Bretella Cisterna-Valmontone. A breve inizieranno i 5.000 espropri per la costruzione dell’opera. Il tutto avviene a distanza di un anno dagli annunci della precedente amministrazione regionale. Il 5 agosto 2022 presso la Prefettura di Latina l’allora presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ed il neo proclamato Commissario Antonio Mallamo presentarono il progetto. “Inizieranno a modificare il territorio ed a colare una marea di cemento e di asfalto su quelli che fino ad ora sono campi coltivati, vigne, uliveti, boschi, e altro -affermano dal comitato che si oppone all’opera- tutto quello che in una parola è il nostro territorio”. Il comitato No alla Bretella Cisterna-Valmontone, lavora per impedire questo passaggio mettendo nel mirino “le conseguenze ambientali, naturali, economiche, occupazionali e quelle climatiche. Non c’è giorno che non siamo testimoni passivi di scelte non nostre che ci stanno portando all’estinzione. Noi del Comitato, oltre alla difesa del territorio, vorremmo anche dare la possibilità di un futuro vivibile ai nostri figli ed ai nostri nipoti. Useremo tutte i mezzi legali a nostra disposizione per bloccare questa infame opera. La nostra opposizione sarà sempre più dura. Non c’è spazio per il compromesso. Ormai sono passati più di 20 anni. Chi si oppone strumentalmente all’opera è solo aria fritta. Noi non dimentichiamo”.
REGIONE E MIT AL LAVORO
Una delibera recentemente approvata dalla Regione Lazio prevede una variazione di bilancio per il triennio 2023-2025 a favore della messa in opera e definizione della Roma-Latina. Si tratta di un intervento superiore ai 65 milioni di euro, che vanno a potenziare il supporto economico dell’opera infrastrutturale. Ricordiamo che solo pochi mesi fa era stato inoltre firmato il protocollo d’intesa per il nulla osta finalizzato alla corresponsione ed all’utilizzo del contributo statale per il collegamento viario Cisterna-Valmontone. In concreto, si tratta di 300 milioni di euro che permetteranno l’apertura dei cantieri dei primi 10 chilometri (dalla Pontina all’altezza di Campoverde fino a Cisterna di Latina all’altezza di via Appia). Il Mit, su impulso del vicepremier e ministro Matteo Salvini, è al lavoro per reperire le ulteriori risorse necessarie al finanziamento completo dell’opera. I primi 37 milioni di euro, immediatamente disponibili, saranno destinati a tutte le attività propedeutiche all’apertura dei cantieri (indagini geologiche, geognostiche, bonifica ordigni bellici, acquisizione delle aree). A disposizione del commissario dell’opera sono stati messi a disposizione anche altri 20 milioni di euro per avviare le attività.