Nessuna sorpresa in sede di pronuncia dell’atteso verdetto del Tribunale Federale Nazionale.
Al Brescia Calcio Spa sono stati inflitti 8 punti di penalizzazione: quattro le vengono sottratti per questa stagione sportiva ed altrettanti per la “prossima stagione utile”, presumibilmente il 2025-26.
Sei mesi di inibizione sono stati inoltre inflitti al presidente Massimo Cellino e al consigliere delegato della società, Edoardo Cellino.
La sanzione consegue alle accertate violazioni di carattere amministrativo per le scadenze dei mesi di febbraio ed aprile, quando i crediti d’imposta presentati dal club lombardo sono risultati inesistenti.
La classifica, riscritta in relazione a tale penalizzazione, vede ora il Frosinone davanti a cinque formazioni, con i 43 punti conseguiti.
La Salernitana diventa quintultima e potrà giocare i play out con la Sampdoria, con la discriminante favorevole in caso di numero complessivo di gol in parità.
Il Brescia farà compagnia a Cittadella e Cosenza in serie C.
Soddisfazione a Frosinone, per l’ufficializzazione di una salvezza strappata con i denti e arrivata persino oltre il 90’ dell’ultimo match.
Contro la decisone odierna il Brescia potrà proporre appello alla Corte Federale entro 7 giorni, per un verdetto di revisione che non potrà essere emesso in un termine superiore alle due settimane.