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Tarcisio Di Pontecorvo

Cassino e l’andamento lento del centrodestra. Tra indecisioni, veti, nomi, veleni e frecciate

Mentre i civici di centrodestra vanno avanti verso le primarie resta problematica la situazione dei partiti del centrodestra. Nel senso che il prossimo step – quello della ufficializzazione delle proposte di candidatura a sindaco – è in questa fase condizionato dallo scioglimento di un interrogativo preliminare su quello che sarà effettivamente

Comitati & Consorzi: per il futuro si lavora alla via del dialogo

Alla riunione promossa per il pomeriggio odierno dal Comitato Civico Arcese, Sonia Ricci, Commissaria dei Consorzi di Bonifica della provincia di Frosinone, sarà presente. Con la propria  presenza testimonierà l’affermato “cambio di passo” che anche, come Anbi Lazio, visto che ne è presidente, si è inteso dare «innanzitutto come volontà

Nessuno tocchi Stellantis! Si alza il grido del cassinate. Ma la politica è succube delle logiche industriali della multinazionale francese

I Comuni dell’area del Cassinate, della provincia di Frosinone e del Lazio meridionale che vorranno aderire, deliberanno lo stesso testo di provvedimento consiliare, in cui faranno voti affinché lo stabilimento Stellantis venga stralciato quale area idonea a ospitare impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, come invece qualificato nello studio commissionato

Altro che conclave, non habemus candidato: la fumata bianca a Cassino è lontana. Grossi problemi per il centrodestra anche se non tutto è scontato dalla parti di Salera

Da una parte Giuseppe Golini Petrarcone e Giuseppe Sebastianelli sono i primi sfidanti alle primarie dei civici (soprattutto di area di centrodestra): primarie che – in una conferenza stampa tenuta mercoledì mattina in Sala Restagno – sono state annunciate per il 28 gennaio 2024. Dall’altra parte i partiti di centrodestra (FdI,

Salera e la consulta dei sindaci: tutti sanno che nessuno salverà Stellantis. L’inutile appello per i manager ex Fca

Dopo giustificazioni del tipo: “non si può incidere sulle scelte di una multinazionale francese”, oppure: “la politica locale non può farci niente”, il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha dato ieri sera in Consiglio comunale l’annuncio che la Consulta dei sindaci del Cassinate – caduta nel mutismo assoluto durante l’intera

Santa Scolastica: l’ospedale di Cassino mai così in basso. Sono arrivati al pettine tutti i nodi di una decennale mala-gestio regionale. E del peso inesistente della politica locale

Medici e sanitari cassinati hanno da anni ed anni il complesso del “brutto anatroccolo”. Dopo Frosinone e Sora, Cassino resta sempre terzo della “classifica”. Parliamo di ospedali e dei fondi che vengono destinati dalla Regione Lazio alla sanità provinciale. Le ultime risorse – di cui si è occupato un puntuale servizio su

Cassino: il bilancio rischia di annegare in un mare di bollette dell’acqua prescritte. Dubbi su quindicimila euro del Comune destinati a una Pro-Loco fantasma

Tre milioni di entrate previste nel bilancio municipale traballano mentre 15mila euro vengono assegnati alla manifestazione di una Pro loco che, in realtà, non esisterebbe, almeno sui registri regionali deputati. Partiamo da canoni ed eccedenze idriche degli anni 2015-2016 e del primo semestre 2017 torneranno, infatti, al centro del Consiglio

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