Non molti anni fa la Ciociaria ha avuto grandi protagonisti negli sport acquatici. Adesso, non senza un pizzico di malinconia, ci tocca stare a guardare, in attesa che qualche altro atleta si affacci alla ribalta internazionale di nuoto e tuffi. Va detto che per lunghi anni i nostri portacolori si
Giornata di gloria nelle Coppe Europee per le due squadre italiane più blasonate. L’Armani di coach Messina ha superato indenne lo scoglio Bayern, nel recupero di Eurolega che poteva valere la certezza di un piazzamento tra le prime quattro, con conseguente vantaggio del fattore campo nei prossimi quarti di finale.
Secondo autorevoli pareri saranno i dominatori del tennis che verrà. Loro però sembrano non contentarsi e provano ad esserlo da subito. Parliamo di Jannik Sinner, da San Candido, e Diego Alcaraz, spagnolo di El Palmar. Venti anni il primo, diciotto il secondo e per entrambi un’intera carriera da disegnare: uno
Fuori dalla fase finale dei mondiali di calcio per due edizioni di fila, l’Italia s’interroga non più sul come ma opportunamente sul perché. Le analisi esigono tempi e modi idonei: tanti gli elementi da valutare, senza escludere a priori quello dell’ imponderabilità. In attesa di comprendere quali siano i rimedi
All’Italia dello sport, intenta a leccarsi le ferite della cocente eliminazione dal mondiale d’inverno in Qatar, i sorrisi arrivano da altre discipline sportive. A illuminare la domenica di Passione strappata al suo alveo temporale sono due giovani tennisti. Il meno celebrato si chiama Flavio Cobolli, è nato a Firenze ma
In tutte le discipline sportive ci sono periodi storici più o meno fortunati quanto a nascita di talenti. Il campionissimo, quello che esalta l’immaginazione è scrive la storia di uno sport, nasce sovente fuori contesto e non è necessariamente l’espressione fedele di un movimento. Il livello medio-alto di una nazione
Il calcio, come ogni sport di squadra, consegna di regola agli archivi record che appartengono ai club. Tutti coloro che hanno un minimo di conoscenza calcistica sanno che il Brasile è la squadra che ha vinto più edizioni dei campionati del mondo, che il Real Madrid è il team che
Fa male. Come una lite inopportuna, un gesto insensato, una passione mal riposta. Fa male come se non parlassimo di un gioco, perché con buona pace di Karl Marx il calcio tende ad essere l’oppio dei popoli perfino più della religione. Chi non ne respira le dinamiche un po’ perverse,
Lo stadio “Renzo Barbera” di Palermo, per fortuna, non è un campo di battaglia. Parlare di duelli, di bomber e di bunker da violare è quantomai inopportuno. La letteratura sportiva e calcistica in particolare mutua sovente dal linguaggio bellico espressioni e strategie, ma oggi una guerra c’è davvero e le
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