Grandi emozioni a Melbourne, nella giornata che ha disegnato il quadro dei semifinalisti delle due rassegne. La sorpresa più grande è arrivata dal torneo maschile, con il rigenerato Alexander Zverev capace di estromettere dalla competizione il numero due del mondo, Carlos Alcaraz.
Il tedesco è arrivato molto vicino a chiudere addirittura il match in tre sole partite, quando si è trovato in vantaggio di due set e avanti 5-3 col servizio a disposizione nel terzo. Sul 30 pari, a due soli punti dal match, “Sacha” ha però dovuto fare i conti con l’ansia di rivalsa del giovane spagnolo, che giocando al meglio e rischiando non poco, ha restituito il break per poi arrivare al tiebreak.
Il tredicesimo gioco, dopo 2 punti di Zverev, è stato un monologo del ventenne di El Palmar, che ha messo in fila 7 punti e ha riaperto così il confronto.
Break e controbreak a inizio quarto set, poi quando sembrava che l’inerzia fosse dalla parte del più giovane contendente, ecco l’acuto di Zverev, che prima ha salvato l’ottavo gioco da una reiterata situazione di parità con un paio di punti davvero spettacolari, poi ha piazzato il break nel game successivo, difendendolo nel decimo e conclusivo gioco. Le semifinali degli AO restano pertanto territorio incontaminato per Carlitos, che quest’anno, arrivando ai quarti, ha comunque ottenuto il miglior risultato della sua giovane carriera nella terra dei canguri.
Per Sacha Zverev invece questa semifinale è la seconda della carriera, perché era già arrivato nei primi quattro nel 2020, stesso anno della finale agli Open Usa.
Nell’altro quarto, giocatosi all’alba italiana, successo di Medvedev ai danni di Hurkacz, che però ha fatto sudare le proverbiali sette camicie al tennista moscovita, vittorioso solo al quinto set.
Dopo aver vinto la prima partita al tiebreak, Medveded ha subito il perentorio ritorno del polacco nel secondo set, ma si è riportato avanti grazie al terzo e sembrava in controllo anche nel quarto, quando però il cambio di marcia di “Hubi” ha prodotto un clamoroso aggancio. Al quinto set la maggiore abitudine di Medvedev a questo tipo di partite ha finito col fare la differenza, promuovendolo alla semifinale, raggiunta per la terza volta in carriera (nelle altre due occasioni Daniil seppe poi raggiungere la finale).
In semifinale, venerdì, di fronte Djokovic-Sinner e Medvedev-Zverev: sarà tennis stellare.
Nella parte alta del tabellone femminile, intanto, si è definita una semifinale davvero inattesa: Yastremska-Zheng, prima volta per entrambe! L’ucraina ha avuto la meglio in due set su una Noskova apparsa da subito in difficoltà e fallosa oltre misura. La cinese, dopo una falsa partenza, ha domato Anna Kalinskaya, russa, che può ben ambire al ruolo di giocatrice più bella del circuito. Bella e anche brava però, al netto di un terzo set in cui le fatiche dei turni precedenti son venute fuori e ne hanno limitato la mobilità. Domattina semifinali tra le due rivelazioni e tra Gauff e Sabalenka, più autorevoli aspiranti al successo finale.