Il cimitero di Frosinone torna a fare discutere. Non solo per il degrado che regna sovrano, ma anche e soprattutto per la mancanza di loculi. Tanto che il sindaco Nicola Ottaviani con delibera dello scorso 9 maggio, ne ha requisiti 35 già venduti.
Che al cimitero di Frosinone non ci sia più spazio per i defunti non è notizia di ieri e neppure di un mese fa. La carenza dei vani murari destinati alla sepoltura dei resti mortali a Frosinone, risale a ben dieci anni fa. Una mancanza di spazio a seguito del quale l’Amministrazione Ottaviani, al primo mandato, organizzò in una delle entrate laterali del cimitero, loculi temporanei in metallo. Dopo quella sistemazione provvisoria cosa ha fatto l’Amministrazione Ottaviani per sopperire al problema?
“Anche i cari defunti, a quanto sembra, entrano in campagna elettorale”

“La mancanza di programmazione dell’Amministrazione comunale di Frosinone appare evidente anche per gli ultimi fatti inerenti il civico cimitero. E non ci riferiamo, come in precedenza, all’assoluto stato di degrado e abbandono del sito già più volte denunciato, ma all’ordinanza, a firma del sindaco Ottaviani, che ‘requisisce loculi già venduti’ perché nel cimitero non c’è più posto. E, guarda caso, si stima che entro un mese, ovvero il tempo che manca alle elezioni, saranno terminati i lavori per poter procedere alla tumulazione delle salme grazie a nuovi loculi. Anche i cari defunti, a quanto sembra, entrano dunque in campagna elettorale. E, a proposito, che fine ha fatto il forno crematorio? Ci sarà mai un limite alla decenza?”.
Così in una nota Francesco Brighindi, candidato consigliere comunale con il Partito democratico.