Tolti i veli in via definitiva: il Frosinone 2025-26 è ormai noto in tutta la sua struttura tecnica e dirigenziale, in attesa che anche l’organico dei calciatori vada a completamento.
Oggi è stata la volta di mister Alvini, che dopo Doronzo (confermato e promosso) e Castagnini (nuovo diesse) si è messo a disposizione dei cronisti per esternare le sensazioni da neo giallazzurro.
Cominciamo ovviamente con i progetti e con le idee tattiche:
<Vengo con entusiasmo, per arricchire il mio bagaglio di esperienza, in seno a un club che si è meritatamente guadagnato la stima degli addetti ai lavori. Come tutti coloro che ogni anno si mettono alla prova ho anch’io delle cicatrici, ma sono esperienze che fortificano. Alla squadra chiedo coraggio, senso di appartenenza, identità. I dettagli tattici andremo a scoprirli giorno per giorno, ma il concetto base è che sono i giocatori che dovranno mettersi a nostra disposizione e non il contrario>.
A Frosinone da avversario, Massimiliano Alvini è venuto tre volte…
<Ho affrontato il Frosinone da avversario con la Reggiana, con la Cremonese e con il Cosenza, molto recentemente. Abbiamo sempre fornito buone prove. E’ per me motivo di grande soddisfazione essere qui, dove spero di iniziare un percorso lungo e soddisfacente>.
Su come la squadra verrà puntellata il nuovo tecnico del Frosinone non si sbilancia, ma ha un identikit del suo giocatore ideale: <Deve avere talento e carattere. Chiedo abnegazione, lavoro e tanta serietà. Sono un tecnico che crede molto nel valore della disciplina e nel rispetto delle regole. Dobbiamo essere gruppo, ma la coesione si trova quando esistono delle regole e tutti sanno rispettarle. Nel mio staff ho piena fiducia. In merito ai giocatori che arriveranno abbiamo idee ben precise e non sono per nulla preoccupato. Allestiremo una buona rosa>.
Si definisce coerente, scegliendo questa sua caratteristica come precipua e dominante, e della sua “toscanità” è orgoglioso: <La porterò qui in Ciociaria, in ogni suo aspetto propositivo. Ho pregi e difetti, come tutti. Io sono di Fucecchio, la città di Indro Montanelli e lui dei fucecchiesi diceva che parlassero male anche di se stessi. Vengo da un’esperienza in Calabria che a livello ambientale è stata bellissima e sono certo di trovare anche qui a Frosinone quelle caratteristiche di accoglienza, vicinanza e cordialità. I primissimi approcci sono stati estremamente positivi>.
A Castagnini domandano cosa lo abbia colpito in Alvini: <E’ uno che lavora e non si limita a dirigere. E’ uomo di campo, sincero, diretto, leale. Sarà la nostra arma in più>.
Programma del raduno già definito, con 5 amichevoli, e nomi delle avversarie che verranno svelati a breve. Si sa che il raduno avverrà il 17 luglio, poi il 20 mattina si partirà per il reatino, dove la squadra svolgerà la prima parte della preparazione estiva. Primo match ufficiale il 17 agosto a Monza, contro i brianzoli.
Promesse ulteriori Max Alvini non le fa, ma l’impegno sarà massimale. Da qui si parte, per un’avventura intrigante.