Con determina del 18 giugno 2025, è stato ufficialmente riconosciuto l’accreditamento come Dimora Storica della parte comunale di Palazzo Gottifredo, attuale sede del Museo Civico di Alatri, conosciuta anche come “Casa Torre”. Un risultato atteso e significativo per la valorizzazione culturale del patrimonio cittadino.
Il provvedimento giunge a seguito di un attento lavoro di documentazione e ricostruzione storica, avviato in sinergia tra gli uffici comunali e i consiglieri Sandro Titoni, delegato alla cultura, e Giuseppe Pizzuti, delegato al bilancio.
L’accreditamento del Museo Civico come Dimora Storica dichiara Sandro Titoni, rappresenta un passo importante per la nostra strategia di valorizzazione culturale. Un riconoscimento che non è solo formale, ma che apre la strada a nuove possibilità di tutela, promozione e partecipazione a bandi e finanziamenti dedicati alle dimore storiche del Lazio.
Palazzo Gottifredo, con il suo valore architettonico e simbolico, è un punto di riferimento per la nostra identità. Abbiamo creduto sin da subito in questa opportunità aggiunge Giuseppe Pizzuti anche sotto il profilo della programmazione economica e finanziaria. L’accreditamento offre nuove prospettive di progettazione e crescita, in linea con le politiche di rigenerazione e sviluppo sostenibile del nostro centro storico».
Questo riconoscimento afferma il Sindaco Maurizio Cianfrocca è motivo di orgoglio per tutta la comunità alatrense. La valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale è una delle priorità dell’amministrazione, e l’inserimento del nostro museo tra le dimore storiche del Lazio rafforza il legame tra Alatri e la sua storia. Continueremo a lavorare per rendere la nostra città sempre più attrattiva e consapevole delle sue radici.
L’Amministrazione rivolge un sentito ringraziamento all’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Simona Baldassarre e ai suoi uffici per la disponibilità, l’attenzione e il supporto dimostrati nel corso della procedura di accreditamento.
Il Palazzo Gottifredo, edificio medievale di grande rilievo, è diviso tra una parte privata (famiglia Spalvieri), già accreditata come dimora storica, e una pubblica, oggi ufficialmente riconosciuta. Questo riconoscimento completa un percorso importante per la città e il suo patrimonio.
Un ulteriore traguardo che conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale di Alatri nella valorizzazione dei beni culturali, storici e identitari del territorio.