Una partecipazione in commissione capitolina Trasparenza, presieduta dal consigliere di FdI Federico Rocca, “concordata con i vertici di Acea il 30 gennaio, e formalmente convocata il 7 febbraio”. Una delega a partecipare, dall’Ad di Acea Fabrizio Palermo al responsabile Risorse Umane Claudio Mancini, comunicata alla commissione qualche giorno fa.
Poi l’ulteriore mail, a meno di 24 ore dalla commissione, per preannunciare l’assenza a causa di uno stato influenzale. E’ la denuncia fatta in apertura della seduta della commissione capitolina Trasparenza dal presidente Rocca agli altri consiglieri, stigmatizzando “questo atteggiamento non rispettoso dei commissari e della commissione, che provvederò a comunicare al sindaco Roberto Gualtieri e alla presidente della Assemblea capitolina Svetlana Celli“.
ACEA, DIPENDENTI DA DELOCALIZZARE
La commissione aveva a oggetto l’approfondimento della volontà, da parte di Acea, di delocalizzare in società strumentali 250 dipendenti, “ma avremmo voluto approfondire anche costi e funzioni connesse all’avvicendamento tra gli Ad Gola e Palermo. Non si sarebbe intavolato nessun tavolo sindacale – ha precisato Rocca – ma come commissione consiliare Trasparenza e azionisti di maggioranza della partecipata capitolina, i commissari hanno tutto il diritto di ricevere spiegazioni su scelte e strategie”. Il presidente ha condiviso una comunicazione da parte dell’azienda in cui si spiegava che sarebbe stata fornita un’informativa sul processo in corso agli esiti del confronto sindacale.
“Ma la tempistica e la grammatica istituzionale sono sbagliate – ha lamentato il vicepresidente della commissione, consigliere della civica Raggi Antonio de Santis -. Il punto non è avere un’indisponibilità, ma che la nota inviata è una sbrigativa e snobistica risposta a una commissione che ha un ruolo istituzionale ben preciso. Questi soggetti non possono assumere un atteggiamento datoriale nei confronti di consiglieri democraticamente eletti”. “Qualche settimana fa è successo con Ama – ha ricordato ancora Rocca -, altre volte con qualche assessore. Se ritengono, sciogliamo la commissione Trasparenza, che è l’unico strumento che l’opposizione ha per svolgere il proprio ruolo”.
Il direttore generale del Campidoglio Paolo Aielli, presente alla seduta, ha sottolineato di ritenere “doverono, una volta convocati, di partecipare a tutte le commissioni. Rappresenterò le sue considerazioni. Unica cosa che mi permetto di sottolineare – ha aggiunto – è che pur nel rispetto delle procedure aziendali, queste dovranno trovare un modo per essere rappresentate in ogni sede”. Anche la capogruppo del Pd Valeria Baglio, intervenendo in chiusura di seduta, ha preso l’impegno di leggere le comunicazioni inviate dai vertici Acea e di approfondire la vicenda.
ACEA SPIEGA L’ASSENZA
Acea ha comunque inviato una nota con la quale ha spiegato le ragioni dell’assenza, peraltro motivata con tanto di lettera. “L’impossibilità dell’Azienda a partecipare all’incontro odierno -si afferma nella nota di Acea- è stata comunicata con una lettera alla Commissione Trasparenza, spiegando che sui temi oggetto dell’incontro ‘stato aperto un confronto con le organizzazioni sindacali che si svilupperà nelle prossime settimane”. L’Azienda ha inoltre precisato che “sugli esiti dell’incontro informerà opportunamente la commissione in conformità con le prassi aziendali in materia di relazioni industriali”. Inoltre l’Azienda aggiunge che, “il responsabile delle Risorse Umane, Claudio Mancini, firmatario della lettera, non è presente in azienda perché influenzato”.