È a margine di un noioso consiglio a Palazzo Munari dedicato al question time che le voci circolate nei giorni scorsi prendono consistenza. Per il clamoroso ritorno di Paolo Fanelli nella giunta della città capoluogo mancherebbe solo l’ufficialità. Il notissimo ortopedico era stato alla guida della città dal maggio del 1995 al dicembre del 1997. Secondo dei non eletti con Fratelli d’Italia alle elezioni vinte da Riccardo Mastrangeli nel 2022, Fanelli sembra rappresentare la soluzione di compromesso per il giusto “ristoro” a Sergio Crescenzi, primo della lista dei “fratelli”. A Crescenzi è stato chiesto di indicare un nome per la giunta tenendo però in considerazione coloro i quali avevano dato il proprio contributo elettorale a Fratelli d’Italia.
E. sempre stando ai rumors, pare che Crescenzi abbia indicato Paolo Fanelli che dunque potrebbe avere presto il doppio via libera: dal partito a da Riccardo Mastrangeli che dovrà assegnargli l’assessorato lasciato libero dopo la nomina a Presidente dell’Ales servizi a Roma.
D’altronde il ristoro a Sergio Crescenzi era necessario anche per il fatto che l’esponente del partito della Meloni era stato in lizza per l’elezione al Consiglio Provinciale non riuscendo a centrare l’obiettivo per un soffio. Per Paolo Fanelli un rientro in grande stile dopo quasi 27 anni dalla notte dei lunghi coltelli nella quale venne sfiduciato dal fuoco amico di una parte del centrodestra. Complotto che aprì la strada a due elezioni consecutive vinte da Domenico Marzi e al quinquennio di Michele Marini. Tre amministrazioni consecutive di centrosinistra.