Qualche anno fa vi abbiamo raccontato una bellissima storia che iniziava con “C’era una volta a Sora la “Bomba”, a sganciarla era Ludovica Giannetti e a innescarla la Globo Banca Popolare del Frusinate con le sue fantastiche vittorie”.
La storia proseguiva con “la bambina delle vittorie è cresciuta ma il vizio di sganciare le bombe non lo ha perso, anzi, stupisce sempre tutti con effetti speciali”.
Infatti nell’aprile della sua quarta liceo andò a Milano a fare il test di ammissione alla facoltà di medicina e chirurgia del San Raffaele e lo superò brillantemente. Un mese dopo, con i suoi 4 anni di liceo conclusi con una media altissima in pagella, ha potuto chiedere “l’abbreviazione per Merito” (e non fare due anni in uno) e dunque sostenere direttamente gli esami di stato aggregandosi alle normali classi quinte.
Così la diciassettenne, con in tasca il diploma, l’immatricolazione alla facoltà di medicina, e tutti i suoi sogni, si è trasferita a Milano per iniziare una nuova, bellissima e sicuramente sudata e guadagnata, pagina della sua vita.
Oggi Ludovica ha 23 anni e mezzo, e mamma MariaTeresa e papà Gino Giannetti hanno potuto cingerle il capo con la corona d’alloro: la bambina della bomba è diventata la Dottoressa Ludovica Giannetti! Medico Chirurgo con 110 e lode con la tesi di Laurea: “Prospective, observational, multicenter, non-randomized study on Ischemia with Non-Obstructive Coronary Artery disease in Italy: the INOCA-IT Registry (RF-2019-12369486)”, Realatrice Chiar.ma Prof.ssa Alaide Chieffo, Correlatrice Dott.ssa Giulia Ghizzoni.
Lo scorso lunedì 23 giugno, presso la prestigiosa facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha brillantemente concluso il suo percorso di Laura Magistrale in Medicina e Chirurgia e oggi non si prende neanche un attimo di riposo perché, con il suo fare multitasking, ha già pianificato in modo strategico le prossime mosse della sua vita che prevedono l’iscrizione all’ordine dei medici e il test nazionale per accedere alla specializzazione.
La tesi discussa, ci spiega la dottoressa Giannetti,
“Incentra il suo studio sull’INOCA, una nuova cognizione cardiologica di cui, attraverso il nostro studio, stiamo facendo capire l’importanza. Prima di questo studio, tutti hanno sempre pensato che il dolore al petto dipendesse da ostruzione coronarica, quindi tutti quando hanno dolore al petto, pensano all’unica cosa che poi dà l’infarto, ossia le placche di colesterolo.
Attraverso il nostro studio invece, finanziato dal ministero e condotto da tre diversi centri italiani, il San Raffaele di Milano, il Gemelli di Roma e la Federico Secondo di Napoli, abbiamo dimostrato che, nei pazienti arruolati (oltre 200) con dolore toracico il cuore non riceve abbastanza sangue e ossigeno (ischemia), ma senza che ciò sia causato da ostruzioni significative nelle arterie coronarie. Quindi, attraverso una metodica di diagnosi più approfondita abbiamo potuto affermare con certezza che questi pazienti non avevano una ostruzione delle coronarie, ma altre patologie sottostanti che si raggruppano sotto l’acronimo Inoca. Grazie a questa diagnosi più accurata, abbiamo somministrato una terapia personalizzata per ogni paziente e tenuti sotto osservazione per un anno. A 12 mesi li abbiamo rivalutati andando a indagare soprattutto se la loro qualità di vita fosse migliorata e se avessero avuto dei particolari eventi. Siamo riusciti a dimostrare che per tutti i pazienti la qualità di vita e di salute è migliorata per cui il nostro approccio è quello giusto.
Abbiamo anche dimostrato che questa è una condizione che affligge molto di più le donne, le quali, pur ricevendo la stessa terapia degli uomini migliorano in percentuale minore rispetto a questi. Data la positività di quanto dimostrato nei nostri studi, siamo in attesa di pubblicazione”.
Aprendo la tesi di laurea, dietro la copertina rossa con le scritte in oro che richiama l’importanza e il prestigio del titolo conseguito e simboleggia la passione, la dedizione e la forza d’animo che ci vogliono per affrontare questo alto tipo di studi e di professione, tutto l’amore e la riconoscenza per una famiglia sempre presente, attenta, e fiera condottiera di tutti i successi della dottoressa Ludovica Giannetti.
“A mamma Maria Teresa, la mia Laurea ad honorem, perché ogni mia conquista ha il tuo sostegno alle spalle, il tuo cuore accanto e la tua forza dentro. Il tuo amore ha sempre fatto da radice e da spinta.
A papà Gino, per avermi messa al “guido” (così da piccola chiamava il volante della macchina) dei miei sogni, spingendomi a raggiungerli.
A mio fratello Luca, il mio primo esempio, il mio costante rifugio e il mio per sempre più vero”.
La Dottoressa Ludovica Giannetti ha realizzato il suo sogno con grande orgoglio di tutta la famiglia, Papà Gino, mamma MariaTeresa, il fratello maggiore Luca, come anche i nonni Vittorio e Lidia e lo zio Ivan.
Ma la bambina della bomba è cresciuta, è diventata una donna caparbia che sa il fatto suo e persegue gli obiettivi che si pone lanciando sempre più in alto quel pallone. E sì, perché il vizio di sganciare le bombe non se lo toglierà mai, continuerà a stupirci sempre con effetti speciali.
Buona vita Ludovica da tutta la Argos Volley.