Dopo il buon avvio di Coppa, perentoria replica alla prima di campionato: il Frosinone ha dominato contro l’ambiziosa neopromossa Avellino, resistendo mezz’ora in inferiorità numerica, senza mai dare la sensazione di essere davvero in sofferenza.
Un primo tempo sontuoso, con tutti i requisiti indispensabili per eccellere nel campionato di B: corsa, determinazione, conquista sistematica delle seconde palle, insomma sacrificio gettato sul rettangolo di gioco senza risparmio alcuno.
La bella iniziativa di Ghedjemis, finalizzata in modo impeccabile da Koutsoupias, ha reso indubbiamente le cose più semplici, perché andare in vantaggio al pronti-via consente una gestione della gara in qualche modo più agevole.
Quel che però ha destato piacevole meraviglia è stata l’autorevolezza con la quale i giocatori giallazzurri hanno comandato le operazioni. L’Avellino, che pure ha in rosa giocatori di buone qualità tecniche e dal curriculum non disprezzabile, ha pagato un dazio eccessivo al salto di categoria ed è parso sorpreso dall’impeto manifestato dai frusinati sin dal fischio iniziale.
Vittoria al Brianteo ed ora buona la prima in campionato. Motivi per sorridere Alvini e i suoi ragazzi ne hanno a iosa, ma purtroppo ci sono anche delle oggettive preoccupazioni legate ai precoci e purtroppo gravi infortuni occorsi a ben quattro elementi della rosa.
Il portiere Sherri, i difensori Biraschi e Corrado e l’attaccante Gori sono tutti alle prese con fratture. Mister Alvini a fine gara ha dedicato proprio a loro il successo, sottolineando come i 4 sfortunati giocatori dovranno restar fuori per un lasso di tempo importante. La stagione è ai primi vagiti e già quattro elementi devono guardare i match dalla tribuna, non poco immalinconiti, per quella voglia di fare tacitata dalle circostanze in modo persino brutale.
Ecco, le due facce della medaglia Frosinone: da una parte i risultati e l’approccio felice di tutti gli elementi scesi in campo in questi primi due confronti ufficiali; dall’altra questa purtroppo non nuova tendenza agli infortuni gravi, che conferma tristemente una tendenza emersa già nella passata stagione agonistica.
In vista del Palermo, un avversario sicuramente speciale alla luce delle note vicende dello spareggio promozione, dalle quali è scaturita una rivalità del tutto particolare, il Frosinone pesa sulla stadera le certezze di questo avvio brioso e le malinconie delle troppe defezioni.
Il messaggio del presidente Stirpe nel giorno della presentazione della squadra è stato chiaro: dalla campagna acquisti è lecito attendersi ancora qualcosa, certamente una punta centrale, fors’anche un portiere, sebbene il baby Palmisani si sia disimpegnato egregiamente ed abbia in tal modo detto: <Io ci sono e sono pronto a prendermi le responsabilità che discendono dal ruolo di titolare>. Vedremo se questa settimana porterà novità, però qualsiasi problema è meglio affrontarlo dopo un bel successo. Perché vincere aiuta a vincere. Il Palermo è avvisato.