“Anche il calendario delle manifestazioni estive, reso pubblico in questi giorni dall’amministrazione comunale, è la prova che ormai nella nostra città non si punta più alla qualità e si vive “alla giornata””. Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti e Antonio Pompeo che aggiungono: “Dopo un mese di giugno senza iniziative, mentre negli altri centri si respirava già l’atmosfera estiva, Fiorletta e la sua maggioranza in netto ritardo, come sempre, presentano una programmazione del tutto modesta per una città di ventimila abitanti che punta sul turismo e sulla valorizzazione delle proprie bellezze storico-culturali. A parte infatti qualche evento organizzato dall’associazionismo locale che, come sempre con grande dedizione e passione si impegna anche per colmare le gravi lacune di questa amministrazione, il resto del programma è davvero poco, slegato nella sua articolazione e perfino ripetitivo”. A ciò si aggiunga – dicono ancora gli esponenti della minoranza- un centro cittadino che si presenta agli occhi di cittadini e turisti sempre più abbandonato e indecoroso e la totale assenza di iniziativa dell’ente per incentivare i commercianti, anche attraverso forme di sgravio e snellimento burocratico, a dare un contributo per ripopolare strade e piazze”.
“Dove è finita la lunga estate ferentinate con le tante rassegne che negli anni hanno proiettato la nostra cittadina al di fuori delle mura cittadine richiamando la presenza di molte persone provenienti anche da altri centri? Cosa faranno soprattutto nel mese di agosto i cittadini che non potranno allontanarsi dalla città?” – si domandano Musa, Lanzi, Magliocchetti e Pompeo.
“Tutto questo è ancora più grave se si pensa che siamo giunti ormai alla terza stagione estiva dell’era Fiorletta e che di soldi se ne stanno spendendo davvero tanti, però purtroppo senza risultati”. “Eppure – concludono i consiglieri comunali – basterebbe riproporre tutto ciò che negli anni ha funzionato, valorizzando e coinvolgendo tutte le associazioni e tutti gli operatori culturali e mettendo fine ai continui ed insensati “piagnistei” che stanno facendo morire la città”.