Con un emendamento presentato dall’assessore alle Politiche di ricostruzione e alle Infrastrutture, Manuela Rinaldi, la Regione Lazio ha prorogato al 31 dicembre 2025 i termini per la presentazione delle domande di rilascio e denuncia relative alle concessioni per le piccole derivazioni idriche. Una misura necessaria per favorire una ricognizione puntuale e completare il censimento delle derivazioni, al fine di monitorare e regolarizzare l’intero sistema delle concessioni.
«Con questo emendamento rispondiamo anche alle istanze del mondo agricolo. È fondamentale garantire alle imprese strumenti adeguati a operare nella legalità e con sicurezza. La proroga al 31 dicembre 2025 rappresenta un passo concreto verso una gestione più sostenibile delle risorse idriche. Il differimento dei termini di presentazione delle domande di rilascio e di denuncia per la concessione delle derivazioni è infatti funzionale sia a favorire una puntuale ricognizione, necessaria al completo censimento e monitoraggio delle concessioni, sia perché, assieme all’assessore Righini, stiamo predisponendo una revisione organica della disciplina in materia di derivazioni di acque sotterranee pubbliche. Il monitoraggio dei corpi idrici costituisce infatti un elemento essenziale del quadro conoscitivo per l’utilizzo, lo sfruttamento della risorsa e la programmazione degli interventi per la sua salvaguardia. Solo con la collaborazione e il dialogo possiamo offrire risposte efficaci alle sfide che il Lazio è chiamato ad affrontare in futuro», ha dichiarato l’assessore Manuela Rinaldi.