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Frosinone: dieci anni fa la grande festa, oggi tutti concentrati sulla doppia sfida alla Salernitana

Roberto Mercaldo
Maggio 16, 2025

Ci sono date scritte nel cuore. E ricordi che affiorano con la forza di un ciclone. A Frosinone la data magica è il 16 maggio 2015. Quel giorno il capoluogo della Ciociaria portò la sua squadra nel gotha del calcio, grazie al secondo posto nel campionato cadetto, “sigillato” in virtù del 3-1 al Crotone. Per le strade già dal mattino si respirava adrenalina, elettricità e gioia primigenia. Per una volta fu messa da parte persino la scaramanzia perché quella squadra aveva scavalcato tutti gli ostacoli e sapevamo tutti che avrebbe fatto altrettanto con l’undici calabrese. Segnarono Ciofani e Dionisi (due gol), quasi a simboleggiare la cavalcata di una stagione iniziata in punta di piedi e chiusa con un autentico trionfo.
Da allora, altre due esperienze in serie A, frutto di altrettante promozioni. E la terza partecipazione sembrava quella giusta per aggiungere un’altra prima volta alla storia del Frosinone. La fatale Udinese e risultati penalizzanti da altri campi cancellarono quella possibile altra festa.
Poi una nuova B e i mille problemi di una stagione nata male, proseguita tra mille difficoltà fino alla grande illusione di quelle quattro vittorie consecutive che avevano proiettato in lidi tranquilli la pattuglia giallazzurra. Purtroppo però i due pareggi casalinghi contro Cosenza e Cittadella hanno frenato la corsa dei canarini ciociari e ora ci sarà questo doppio confronto con la Salernitana per sapere quale delle due grandi del campionato di B sarà costretta al purgatorio della terza serie.
Gara di andata lunedì a Salerno, ritorno lunedì 26 allo Stirpe. In caso di egual numero di reti complessive, si salverà il Frosinone, meglio piazzato al termine della regular season.
Un piccolo ma prezioso vantaggio per i giallazzurri, che potranno altresì contare sulla certezza di ospitare il match decisivo. Va detto, ad onor del vero, che i drammi sportivi più significativi a queste latitudini si sono consumati tutti sul campo amico, il Matusa prima (la sconfitta con il Carpi nella semifinale di ritorno dei playoff), lo Stirpe poi (la mancata vittoria con il Foggia e successivamente la ricordata sconfitta casalinga con l’Udinese nell’ultima giornata del massimo campionato 2023-24). In casa però sono arrivati anche tanti trionfi: la vittoria sul Grosseto con promozione in B, quella sul Lecce con il ritorno in serie cadetta, la celebrata e menzionata affermazione sul Crotone per la prima serie A, la vittoria in finale sul Palermo e quella del 1 maggio 2023 sulla Reggina, con promozione in A arrivata con tre turni di anticipo.
Ora si deve celebrare un’altra conquista: la permanenza nella categoria, a cancellare una stagione travagliata. La squadra lavora agli ordini di Bianco e spera di poter sorridere anche dopo i 180 minuti della paura.

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