Sta girando il Lazio dalla Maremma fino alla sua Scauri. Gerardo Stefanelli ha messo anima e cuore in questa campagna elettorale. La sua candidatura alle elezioni europee per la lista Stati Uniti d’Europa rappresenta certamente un momento cruciale per la carriera politica, ancorata all’ambito provinciale di Latina, ma che potrebbe avere un deciso balzo in avanti in caso di ingresso all’Europarlamento.
IL TICKET CON TIDEI
Stefanelli si è affiancato dall’ex consigliera regionale di Italia Viva Marietta Tidei e ha fortemente voluto l’organizzazione di un evento elettorale a Latina “per raccogliere ed accogliere tutti gli amici con cui ho condiviso questo cammino meraviglioso verso l’Europa”. L’obiettivo ambizioso è quello di creare sul territorio della provincia una struttura “consolidata dalla passione e dalla determinazione di un progetto politico concreto”. Per Stefanelli è fondamentale la sinergia con gli amministratori locali. “Dalla Cabina di Regia di Italia Viva, con i vari coordinatori territoriali -ha affermato Stefanelli- abbiamo dato via ad una rete di amministratori affiatati e accumunati dal coraggio di intraprendere scelte nuove per una politica che non si nasconda dietro ai grandi partiti, ma sappia osare concretamente per costruire opportunità di crescita”. Secondo Stefanelli “Stati Uniti d’Europa è l’occasione non solo per contare in Europa, ma per un’Europa che unisca e non allontani, che accolga le sfide internazionali con risposte chiare e sappia essere ancora una volta la custode dei nostri diritti ed un esempio di cultura nel mondo. Abbiamo bisogno di rinsaldare il legame antico di ognuno di noi con quel baluardo di opportunità che l’Unione rappresenta accorciando le distanze con le Istituzioni che abbiamo sentito per troppo tempo lontane dalla nostra quotidianità”.
IL TOUR PONTINO DI NARDELLA
“Rispetto tutti i candidati del Pd, ma non mi ritrovo con Tarquinio su determinate posizioni. Trovo sbagliato, ad esempio, uscire dalla Nato, così come considero la legge 194 una conquista di libertà per tutti”. A dirlo Dario Nardella, sindaco di Firenze e candidato alle europee nella circoscrizione del Centro Italia. Nardella si è reso protagonista di un tour nella provincia di latina, dal sud fino al capoluogo. E’ sostenuto da settori importanti dei dem locali. In primis Daniela Fiore. Può contare su un consenso forte in Toscana e che nel Lazio sta crescendo di giorno in giorno. Molto vicini a lui ci sono Francesco De Angelis e Daniele Leodori. “I sindaci possono contribuire in maniera straordinaria alle politiche europee -ha affermato- dal Covid, le città sono state le più colpite dal punto di vista economico e sociale, ma sono rimaste ai margini delle decisioni. Se sarò eletto, lavorerò subito alla proposta di un fondo urbano europeo per lo sviluppo delle città e di uno sportello gratuito di supporto sui fondi europei per i piccoli Comuni”. La corsa per l’Europa spesso si rivela meno ardua per un amministratore locale. Nardella può seguire l’esempio di Procaccini.