A Latina si è tenuta la festa di chiusura della campagna elettorale di Nicola Procaccini, organizzata da Fratelli d’Italia, in vista delle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno. Il copresidente del gruppo dei Conservatori europei ha lanciato la sfida finale in vista del voto del prossimo week-end accompagnato da Arianna Meloni, star autentica della serata.
PROCACCINI E LA CORSA AL VERTICE UE
Il prossimo presidente della Commissione europea “non sarà von der Leyen, secondo me”. Questa la previsione di Nicola Procaccini, che ha esortato a “a non confondere i governi con i partiti” nelle dinamiche per la scelta del vertice dell’esecutivo Ue. “È chiaro che se devi fare l’accordo con i governi lo fai con chiunque ci sia, a destra, a sinistra, su, giù, centro, non è quello il punto. Ma non i partiti sono un’altra cosa. È il motivo – ha spiegato – per cui noi Conservatori abbiamo presentato lo spitzenkandidat: perché non è una questione di partiti, è una questione di governi”. A margine della chiusura della campagna elettorale di FdI a Roma, Procaccini è apparso scettico anche rispetto alle ipotesi di un incarico di vertice a Mario Draghi. “Secondo me non ce l’avrà. Ci può essere una possibilità sul Consiglio europeo. Ma il presidente della Commissione credo che sarà indicato dal Partito popolare europeo”.
ARIANNA MATTATRICE
Ma è stata proprio Arianna Meloni a entusiasmare la folla pontina accorsa in massa per l’appuntamento. Romana, classe 1975, due anni in più della presidente del Consiglio alla quale è legatissima, Arianna è la responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia. Oltre alla gestione del tesseramento e delle liste elettorali, la sorella di Giorgia Meloni si occupa della verifica delle iscrizioni e della loro regolarità.
Quella di Arianna Meloni può essere considerata una vera e propria ascesa. La sorella della premier (video), infatti, nel corso degli ultimi mesi ha via via acquisito un ruolo sempre più rilevante all’interno del partito. Già responsabile del tesseramento, siede anche nel board della Fondazione Alleanza Nazionale (partito post-missino da cui nacque FdI). Un ente, questo, che ha in pancia depositi bancari per una trentina di milioni e beni immobili che valgono sul mercato circa 200 milioni di euro.
La politica, aveva raccontato in una lunga intervista rilasciata a Il Foglio durante l’estate 2022, la fa fin da quando era giovane. Ma mai in prima persona. “Io sono un’ansiosa: non mi piace apparire. Ecco perché non mi sono mai candidata, nonostante faccia politica da quando sono ragazza». Per oltre 20 anni ha lavorato per la Regione Lazio come precaria. Si descrive come “la ribelle della famiglia”. Lo prova anche l’abbandono degli studi per andare a lavorare, salvo poi riprenderli in seguito. Del suo lavoro ha sempre difeso l’autonomia, di non esserci arrivata grazie alle parentele. E poi, come lei stessa si è descritta, è la più longeva dei precari del Lazio.