Fratelli d’Italia mette in campo l’artiglieria pesante in vista delle Europee. La squadra per la circoscrizione Centro ed il Lazio in particolare, appare in grado di dare ancora più forza al partito di Giorgia Meloni. Diversi i candidati che possono ottenere un consenso diffuso sui territori, alcuni dei quali sulla carta possono essere considerati già con un piede a Bruxelles.
UNA SQUADRA SPECIALE
I candidati nel Centro Italia per Fratelli d’Italia sono Giorgia Meloni detta Giorgia (leader del partito nonché Presidente del Consiglio) in posizione di capolista, seguita dagli eurodeputati uscenti Nicola Procaccini e Maria Veronica Rossi. Presenti poi Carla Cappiello, Francesco Carducci Artenisio (detto Carducci), Dorina Casadei, Carlo Ciccioli, Civita Di Russo detta Civita, Mario Pellegrini, Anita Privitera, Antonella Sberna, Marco Squarta, Francesco Torselli, Stefano Tozzi e Manuel Vescovi. Da uno studio dei sondaggi firmato da Youtrend viene fuori la previsione di un numero di eletti per FdI nel Centro Italia tra 4 e 6. Se per Meloni e Procaccini si tratterebbe di una formalità, appare comunque molto probabile l’elezione di Tozzi. Più combattuta la corsa al quarto posto, dove però Antonella Sberna appare in forte ascesa, anche nei confronti dell’avvocato Civita Di Russo, sostenuta da una fetta consistente del fronte pontino. Su quest’ultima ci sarebbe una convergenza che andrebbe da Zaccheo a Palazzo.
Inizialmente anche il coordinatore provinciale Nicola Calandrini sembrava più vicino a queste posizioni. Ma a quanto risulta il senatore di Latina avrebbe optato per una sostanziale imparzialità sulla quota rosa (oltre a Giorgia Meloni), mantenendo il suo pieno sostegno in favore di Nicola Procaccini.
OBIETTIVO DOPPIA CIFRA
Se per FdI l’attenzione è spostata sui possibili eletti, dentro FI l’obiettivo primario è il raggiungimento del 10% su scala nazionale. Lo ha detto proprio Antonio Tajani. “Avanti tutta per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero il 10 per cento alle prossime elezioni europee -ha affermato il ministro degli Esteri e leader di FI- Il voto a Forza Italia “è il voto più utile per far contare l’Italia in Europa perché il Ppe esprimerà sia il presidente del Parlamento che della commissione. La nostra appartenenza al Ppe vuol dire che l’Italia può contare su di noi, che siamo la forza che conterà di più”. E sulla presidente della Commissione europea, Tajani ha sottolineato che il congresso del Ppe “ha votato: Ursula von der Leyen è il candidato votato dal Ppe, conta la democrazia. Siamo un partito che svolge regolarmente i congressi e quindi abbiamo votato. Ma siccome non c’è una norma, e il trattato non prevede al momento che sia eletto dai cittadini direttamente, cosa che noi auspichiamo, il presidente della Commissione europea dovrà essere proposto dal Consiglio, cioè dai capi di Stato e di governo, al Parlamento”. Proprio Tajani punta ad essere il più votato nel Lazio. Un risultato che gli garantirebbe maggior forza sullo stesso territorio.
