È finita con una messe di gol per l’Inter, dopo un primo tempo in cui i canarini avevano tenuto il campo persino meglio dei nerazzurri.
Il secondo gol, arrivato al quarto d’ora della ripresa, ha sostanzialmente chiuso il confronto ed ha dato il là ad una partita amara e persino ingiusta nei confronti di una squadra che per un’ora aveva mostrato buona volontà e trame di gioco persino apprezzabili.
La salvezza il Frosinone dovrà cercarla a Monza e nella gara conclusiva contro l’Udinese. Dai campioni d’Italia niente regali a queste latitudini.
LA CRONACA
L’Inter minaccia subito la porta ciociara con una ripartenza che costringe Okoli a liberare in corner con un certo affanno.
Al 3’ i giallazzurri arrivano al tiro dal limite con Mazzitelli e Sommer in tuffo per evitare guai peggiori concede anch’egli un corner.
Prova la botta dalla distanza Asllani, con la sfera che sorvola abbondantemente la traversa.
È impacciato Sommer all’8’, quando un tiro senza pretese di Soulé gli procura un brivido imprevedibile per una presa imperfetta.
Una chiusura rude su Soulé proprio al limite dell’area viene ritenuta non punibile da Giua al 13’.
Al 19’ passa l’Inter: su errato disimpegno della difesa ciociara, Di Marco e Barella combinano e mettono Frattesi nelle condizioni di calciare da posizione estremamente favorevole. L’ex Sassuolo non fallisce, giovandosi di un controllo sospetto ma non punito dal Var.
Al 24’ Renier s’invola su un rilancio difettoso di Sommer, ma poi cerca l’assist per Brescianini, consentendo il recupero in extremis del pacchetto arretrato nerazzurro.
Un minuto più tardi i canarini portano al tiro Brescianini, ma Sommer si supera e con la punta delle dita toglie il pallone dal “sette”.
La risposta dell’Inter è ancora affidata all’attivissimo Frattesi, la cui mira però stavolta non è impeccabile.
Cheddira perde l’attimo propizio al 29’, dopo una pregevole azione del team ciociaro.
Batti e ribatti in area canarina al 33’, ma Zortea sbroglia.
Molto sfortunato il Frosinone al 40’, quando Cheddira calcia in modo violento mandando la sfera a incocciare l’incrocio dei pali interisti.
LA RIPRESA
Partenza lanciatissima del Frosinone, che guadagna un paio di calci d’angolo e va al tiro da distanza estremamente ravvicinata con Cheddira, non sufficientemente potente nella circostanza.
Opportunità molto favorevole anche per Valeri, che al 5’ apre troppo l’angolo di tiro. Porta interista ancora salva.
Ancora occasionissima all’11’, con una ripartenza persino raffinata che libera per il tiro Zortea: la conclusione non è irresistibile e Sommer può salvare.
Rispondono i milanesi su azione da calcio d’angolo, con Bisseck che manda la sfera sulla traversa.
Ancora arrembanti i canarini, ma lo specchio della porta è una fata morgana.
E passa di nuovo l’Inter, su contropiede rifinito da Frattesi e concluso da Arnautovic.
È 0/2, per il Frosinone è notte fonda, sebbene siano le 22,06.
Torna ad affacciarsi dalla parti di Sommer solo al 29’, l’undici di Eusebio Di Francesco, con Harroui, ma il tiro è impreciso.
Brescianini sembra finalmente spezzare il tabù, ma il suo tiro a botta sicura incontra una caviglia malandrina proprio sulla linea di porta.
E dall’altra parte c’è gloria per Buchanan, che mostra alla platea dello Stirpe le sue doti balistiche, trovando il palo alla sinistra di Cerofolini.
I ciociari si sono arresi e ad esplicitare il concetto è Lautaro, che porta a quattro le marcature nerazzurre e rafforza la propria leadership nella classifica dei bomber.
L’Inter è spietata, molto diversa da quella molle del Mapei Stadium e il quinto punto porta la firma di Thuram.