Missione compiuta per il Frosinone, che si è regalato un venerdì di gloria ed è tornato ad assaporare la gioia dei tre punti.
Contro la Salernitana di Colantuono, ex giallazzurro di tempi lontani, i canarini hanno interrotto la lunga teoria di pareggi e, grazie a una prova attenta e caparbia, si sono portati a quota 31, in attesa di vedere cosa combineranno tra domani e dopodomani le dirette avversarie.
Il calendario offriva la più ghiotta delle opportunità, ma poiché il calcio ha più volte mostrato quanto possano rivelarsi pericolose le squadre che vanno in campo senza pressioni, bene hanno fatto i canarini a non snobbare l’impegno in termini di attenzione e solidità. Il penalty che ha sbloccato il match dopo dieci minuti ha certamente agevolato il compito dei giallazzurri, ma va detto che i campani non hanno svolto il ruolo della vittima sacrificale, cercando con insistenza il gol che potesse cambiare il copione, anche dopo il raddoppio di Brescianini. Solo il gol di Zortea, arrivato all’85’, ha dato ai canarini la tranquillità.
LA CRONACA
Il Frosinone parte col piglio giusto e già al 4’ un’incursione di Soulè procura un brivido a Costil, ma i campani se la cavano con un calcio d’angolo.
Al 10’, su un’azione insistita dei canarini, Forneau concede la massima punizione per un fallo su Valeri. Dal dischetto va Soulé, senza paura: spiazzato Costil e Frosinone in vantaggio.
I ciociari, non paghi del minimo vantaggio, continuano ad occupare proficuamente la metà campo granata. Arrivano altri calci d’angolo, ma la porta di Costil non corre grandi pericoli almeno fino al 25’, quando Brescianini, assistito da Cheddira, controlla e spedisce alle spalle di Costil, al termine di un’azione di contropiede davvero perfetta.
La Salernitana su fa vedere in avanti due minuti più tardi, con un colpo di testa di Coulibaly, bravo a svettare, ma non altrettanto ad indirizzare tra i pali.
Ancora Salernitana pericolosa al 31’ con Tchouna, che allarga troppo l’angolo di tiro da posizione comunque favorevole.
I campani continuano a dare segnali tangibili della loro presenza e al 32’ costruiscono un’ulteriore opportunità, con la difesa ciociara che sventa in grande affanno.
Il Frosinone torna ad affacciarsi dalle parti di Costil con Cheddira, che costringe al giallo Pirola.
Dall’altra parte, dopo un gol di Vignato annullato per offside in avvio di azione, ci prova Coulibaly da fuori, con Turati che para in due tempi.
S’invola Cheddira al secondo minuto di recupero, ma la partenza è viziata e comunque sulla conclusione il portiere campano era riuscito a respingere.
LA RIPRESA
Cambio forzato per il Frosinone, perché Stefano Turati si è procurato un taglio alla mano: tra i pali Cerofolini. Ancora un gol annullato agli ospiti al 6’, per un fallo in attacco di Tchaouna.
La partita sembra addormentarsi perché l’ardore dei 22 è un po’ placato, dopo un primo tempo a ritmi molto alti.
Da una combinazione Cheddira-Mazzitelli scaturisce una conclusione del centravanti marocchino che non turba i sonni della compagine ospite.
Poco dopo la mezz’ora occasionissima per gli ospiti, che con Gomis, appena entrato, falliscono la più facile delle marcature. Ancora brividi dalle parti di Cerofolini, con la palla che per due volte danza pericolosamente davanti alla fatidica linea bianca.
A spegnere l’ansia in via definitiva arriva, su un contropiede ben orchestrato da Soulé e proseguito da Brescianini, la chirurgica conclusione di Zortea, bravissimo a deporre la sfera nell’angolino basso alla destra di Costil.
Ci sono ancora occasioni, da una parte e dall’altra, ma il punteggio non cambia. Avanti leoni!
