Tutto come previsto. Anche troppo facilmente. Le elezioni di secondo grado dei consiglieri della Provincia di Latina hanno fatto registrare risultati davvero scontati. Praticamente pari e patta tra FdI e FI. I due partiti rappresentano circa i due terzi dell’assise di via Costa e sono destinati a monopolizzare i giochi su partecipate e gestione territoriale. Molto alta l’affluenza, che si è attestata sul 90%.
LO SCRUTINIO
Le cifre indicano in modo eloquente il dominio delle due principali forze politiche locali. Fratelli d’Italia e Forza Italia conquistano ciascuno, quattro consiglieri comunali: il primato appartiene a FdI con il 31,73% (139 voti pari ad un voto ponderato di 30.365). Forza Italia è appena dietro pur avendo preso più voti in termini assoluti: quota 169. Ma i voti di consiglieri e sindaci dei Comuni più grandi demograficamente hanno fatto la differenza. Ad ogni modo i forzisti nel voto ponderato hanno toccato quota 29.273, ovvero il 30,59%. Il Partito Democratico ha strappato 92 voti, arrivando al 17,09% (voto ponderato: 9.685). Per i l Pd dunque 2 seggi come avevamo ampiamente previsto. Le altre due liste si sono divise le restanti 2 poltrone. Civiche Pontine ottengono il 10,48% con 47 voti (voto ponderato: 10.027). mentre l’intesa Lega-Udc della lista Prima la Provincia di Latina ottiene 33 voti, ossia il 10,12% (voto ponderato: 9.685).
I NOMI DEGLI ELETTI
I 12 consiglieri provinciali eletti sono, in forza di questi risultati, i seguenti esponenti politici. Fratelli d’Italia: Renzo Scalco (Latina), Luigi Vocella (Fondi), Pierluigi Torelli (Sermoneta), Luca Caringi (Terracina). Forza Italia: Vincenzo Mattei (Fondi), Barbara Cerilli (Terracina), Luca Gallinaro (Gaeta) e Gianluca Taddeo (Formia, unico tra i sindaci a diventare consigliera comunale). Prima la Provincia di Latina (Lega-Udc): Nicola Riccardelli (Formia). Partito Democratico: Renio Monti (Cisterna) e Luca Magliozzi (Formia).
Civiche Pontine: Dario Bellini (Latina).
LA DELUSIONE DI APRILIA
L’unica vera sorpresa è stata la mancata elezione di un consigliere per la città di Aprilia. Deluso il sindaco Lanfranco Principi. “Con il risultato delle Elezioni Provinciali, Aprilia perde un’occasione e non è la prima volta -ha affermato il primo cittadino di Aprilia- come Sindaco non posso che essere molto rammaricato, in quanto, come ripetuto più volte in campagna elettorale, la Città ha fame di rappresentanti negli Enti superiori. Quello che possiamo fare a livello locale è molto, ma certamente avere dei riferimenti “nostri” in Provincia, ci avrebbe dato delle opportunità diverse, un’attenzione diversa e un prestigio maggiore. La politica è fatta di strategia e calcolo di tempi. Dispiace che anche in questa tornata elettorale non si sia arrivati a dama. La nostra classe politica negli ultimi 20 anni non è mai riuscita a fare squadra, puntando ad un obiettivo comune, soffrendo evidentemente di quei “peccati di gola” di cui si pagano sempre le conseguenze. Comprendo l’amarezza dei tre Candidati, Bruno De Luca, Maria Teresa Fiore e Matteo Grammatico, perché avevo colto in ciascuno di loro grandi aspettative quando mi avevano comunicato la loro candidatura e pur essendo rimasto in disparte, come è giusto che sia dato il mio ruolo di Sindaco nei confronti di ciascuno di loro, esprimo dispiacere per l’occasione persa”. Infine una previsione che sembra un auspicio. “La Provincia tornerà al voto tra meno di un anno e dobbiamo tutti augurarci che in quell’occasione si riesca a fare squadra davvero”. Un discorso che vale per Aprilia come per l’intera classe d