Il dossieraggio approda nel pontino. Ottocento accessi abusivi, ai database delle forze di polizia su trecento nomi di imprenditori e politici particolarmente in vista. Per giustificare le interrogazioni alla banca dati ‘Siva’, acronimo di Sistema Informativo Valutario, a quella dello ‘Sdi’, il sistema d’indagine e all’Etna’, elenco telefonico nazionale abbonati, dove si può risalire all’intestatario di un numero di cellulare, i 14 pubblici ufficiali indagati dalla procura di Perugia, aprivano un procedimento ‘specchio’ classificato come ‘Richiesta apertura Dossier pre- investigativo’. L’escamotage, sarebbe servito in futuro come giustificazione all’accesso ai report personali, veniva associato ad alcune segnalazioni di presunte operazioni finanziarie sospette. I dossier e le interrogazioni finivano poi sulle pagine di alcuni quotidiani dove venivano pubblicate inchieste giornalistiche. Questo, il caso di dossieraggio più clamoroso degli ultimi anni.
LATINA COINVOLTA
Ci sono diversi nomi di politici attenzionati da Pasquale Striano, già finanziere in servizio alla Direzione nazionale antimafia, al centro dell’indagine della procura di
Perugia, diretta da Raffaele Cantone, avviata per accesso abusivo a sistemi informatici, falso e abuso d’ufficio. Tra le vittime della spy story il senatore e sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Claudio Durigon, l’Europarlamentare pontino, Matteo Adinolfi, l’ex capogruppo della Lega alla Regione Lazio, Angelo Tripodi, originario della provincia di Latina e Vincenzo Zaccheo, candidato a sindaco del centrodestra a Latina. Proprio Claudio Durigon è stato tra le vittime nel periodo degli attacchi mediatici feroci sul finire dell’estate 2022. Passato al “setaccio” anche l’attuale consigliere regionale, Angelo Tripodi, all’epoca in quota Lega in Forza Italia. Le inchieste dell’antimafia hanno ipotizzato che i clan rom abbiano acquistato voti anche per l’allora capogruppo della Lega alla Regione Lazio. Attraverso quei files sono emersi rapporti di vicinanza tra l’imprenditore Raffaele Del Prete e l’ex deputato leghista Francesco Zicchieri oltre all’eurodeputato Matteo Adinolfi.
CANTONE IN ANTIMAFIA
L’ufficio di presidenza della commissione Antimafia, guidata dal presidente Chiara Colosimo, ha calendarizzato le audizioni del Procuratore Nazionale Antimafia, Giovanni Melillo, per domani, mercoledì 6 marzo alle ore 16,30, e quella del Procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, per giovedì 7 marzo alle ore 10. Proprio domenica Melillo e Cantone avevano chiesto di essere ascoltati in merito all’inchiesta di Perugia relativa ai presunti dossieraggi. Audizioni che i due magistrati ritengono “necessarie alle valutazioni riservate” di Csm, Commissione Antimafia e Copasir. Nel frattempo emerge che molti accessi abusivi risalgono all’estate del 2022 quando i partiti stavano formando le liste elettorali. Accessi su diversi deputati in corsa per un seggio. Altri accessi del luogotenente Pasquale Striano riguarderebbero soggetti coinvolti in diversi fascicoli giudiziari con notizie raccolte sui conti correnti degli indagati.