La nomina del professor Raffaele Trequattrini al vertice del Consorzio industriale regionale unico è una vittoria politica ma soprattutto strategico-territoriale di Massimo Ruspandini e Daniele Maura rispettivamente deputato e consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Non era semplice far passare il concetto, a Roma, che quell’incarico doveva rimanere “in quota” provincia di Frosinone.
Il Pd negli anni scorsi aveva puntato su Francesco De Angelis, bisognava rispondere con la stessa logica. Il Consorzio era un obiettivo di molti. Per esempio di Unindustria, che all’inizio aveva sottovalutato le potenzialità di un ente del genere. Massimo Ruspandini ha ragionato, scegliendo un profilo di competenza che un docente universitario come Trequattrini interpreta alla perfezione.
Competenza e capacità di interazione con la politica che Trequattrini ebbe modo di dimostrare quando, su indicazione delle associazioni di categoria, si trovò a guidare il Cosilam.
In questo modo Ruspandini e Maura hanno convinto il Gorvernatore Francesco Rocca e la vicepresidente Roberta Angelilli che Raffaele Trequattrini aveva tutti i requisiti di managerialità e di conoscenze specifiche per dare vita alla fase due del Consorzio, quella dell’efficientamento. Per rappresentare cioè il baricentro di un’azione a servizio del comparto industriale del Lazio. La “mission” sarà quella di intercettare fondi e finanziamenti per le aziende, pensare e realizzare infrastrutture in grado di rendere competitivi i territori laziali.
Sul piano politico non poteva che essere Fratelli d’Italia a proporre la soluzione. E’ il primo partito e Massimo Ruspandini non aveva mai rivendicato nulla. Lo ha fatto nel momento opportuno, con una strategia nella quale è emersa insieme alla necessità di tutelare e valorizzare il nostro territorio la ricerca di un profilo di “qualità” capace di dialogare con tutti gli stakeholder della grande partita del rilancio economico ed industriale.
Francesco De Angelis (che è presidente regionale del Pd), ha dimostrato classe anche nel passo di addio. Il Consorzio era commissariato da mesi, lui ha fatto per intero il proprio dovere di amministratore. Nella lettera con la quale ha annunciato le dimissioni ha rivendicato l’intuizione di Nicola Zingaretti e il lavoro svolto (“abbiamo dato vita a un progetto di fusione rivoluzionario per l’intero territorio regionale”), ha sottolineato il ruolo della Regione sia per il passato che per il futuro (“intenso lavoro di squadra con il supporto costante, e determinante, della Regione Lazio”) e infine ha voluto condividere le strategie delle prossime sfide (“efficientare, razionalizzare e semplificare l’organizzazione e la funzione del Consorzio”). Francesco De Angelis ha costruito l’assetto del Consorzio regionale e ha preso atto che con la vittoria del centrodestra alle regionali di un anno fa a è cambiato profondamente il quadro politico di riferimento. Dunque, l’inevitabilità del passo indietro. Tutti i protagonisti questa vicenda (Francesco Rocca, Roberta Angelilli, Francesco De Angelis, Massimo Ruspandini) hanno ragionato in termini politici. Proprio per questo la scelta del professor Raffaele Trequattrini rappresenta una garanzia per tutti, specialmente per il mondo delle imprese e delle associazioni di categoria. Il commissario del Consorzio industriale è un professionista di livello che pensa e si muove non tanto in maniera bipartisan, ma super partes.
Si chiude una settimana caratterizzata dalla notizia che la Reno de Medici non smantella e non se ne va. Anzi, riprende la produzione nel territorio. Pure in questo caso è stata determinante l’azione della Regione Lazio ma pure l’operazione portata avanti dal consigliere Daniele Maura. In Ciociaria il radicamento di Fratelli d’Italia è indubbiamente molto forte: frutto del lavoro di chi ha creduto sempre nella militanza. Adesso però, nella fase di governo, la cosa importante è dare risposte. Cosa che sta avvenendo, tenendo insieme la priorità dell’amministrazione con gli spazi della politica. In fondo è quello che il Partito Democratico ha fatto con Francesco De Angelis e Francesco Scalia. Adesso tocca a Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini.
Oggi pomeriggio a Ferentino Mario Abbruzzese presenterà la sua candidatura alle europee nelle file della Lega. Una sfida non semplice anche per l’arretramento elettorale del Carroccio e per i delicatissimi equilibri interni che para abbiano convinto Matteo Salvini a rinviare la conta interna del congresso.