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Passa in Provincia il Documento di programmazione. Poche risorse e 22 milioni da versare allo Stato

Marco Battistini
Gennaio 3, 2024
Latina, il palazzo della Provincia

Approvato in Provincia con 7 voti favorevoli e 1 astenuto (Luigi Vocella FdI) il Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2024-2026, che include il Programma Opere Pubbliche, l’Elenco dei Lavori Forniture e Servizi, e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio.
Le principali entrate finanziarie della Provincia sono rappresentate dall’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) ed dall’RC auto (imposta sulle assicurazioni per responsabilità civile dei veicoli a motore. Entrambe le due tipologie di entrata registrano una relativa stabilità nel tempo e questo permette all’ente di poter contare su un flusso di cassa positivo abbastanza regolare. Per quanto attiene alle modalità di individuazione del gettito di tali tributi va evidenziato che, mentre per l’imposta provinciale di trascrizione, l’affidamento della riscossione agli uffici provinciali dell’ACI mette al riparo da rischi di elevata evasione, lo stesso non può dirsi per l’imposta sull’RC auto che nonostante sia anch’essa un “tributo proprio” non dispone di strumenti adeguati per la puntuale verifica della base imponibile e per l’accertamento di eventuali fenomeni di evasione od elusione dell’imposta. Il criterio adottato per stimare il gettito delle due imposte con il relativo fondo crediti di dubbia esigibilità da inscriversi nel bilancio di previsione è stato quello della valutazione dell’andamento storico degli accertamenti effettuati nell’ultimo quinquennio, rapportati agli incassi del medesimo periodo. 

ENTRATE TRIBUTARIE

Tra le principali entrate tributarie dell’ente va annoverata anche il tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente, che altro non è che una addizionale provinciale sugli imponibili TARI dei comuni del territorio provinciale. La Provincia di Latina, con apposito decreto presidenziale ha fissato per il 2024 l’aliquota al 5%, ed anche in questo caso, la stima del tributo è stata effettuata sulla base delle risultanze degli accertamenti prodotti negli esercizi precedenti e richiedendo ai comuni del territorio provinciale la comunicazione delle proprie basi imponibili. Relativamente agli introiti dal suddetto tributo (3,1 milioni nel 2024), l’ente ha da sempre registrato una certa difficoltà ad incassare le quote di quei comuni che riscuotono direttamente l’imposta per una atavica riluttanza da parte degli stessi al versamento della quota dovuta alla provincia. Dall’esercizio 2020, tale situazione ha trovato una definitiva soluzione con l’istituzione, da parte del governo, di uno specifico codice tributo dedicato all’imposta provinciale, ma la difficoltà è purtroppo ancora presente per le somme dovute per gli esercizi precedenti.

TRASFERIMENTI DALLA REGIONE E DALLO STATO

Fino all’anno 2012 la Provincia di Latina ha gestito ingenti risorse derivanti dai finanziamenti regionali per funzioni delegate o trasferite, ma già nel periodo 2013-2015 tali attribuzioni sono andate via via riducendosi. Dall’esercizio finanziario 2016, con l’attuazione della riforma delle province, alcune funzioni sono state accentrate presso la Regione Lazio (diritto allo studio, gestione strade regionali, cultura, ecc.) mentre per altre siamo ancora in attesa di una precisa ridefinizione normativa da parte della stessa Regione (ambiente). Le entrate provenienti da finanziamenti regionali sono state stimate in base alle disposizioni di programmazione previste nel bilancio regionale, i relativi stanziamenti e i successivi accertamenti sono programmati in coerenza con le norme di contabilità “armonizzata” previste dalle nuove regole di contabilità pubblica e pertanto in quanto proveniente da altri enti pubblici non concorrono alla costituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità. Gli stanziamenti nel 2024 raggiungono circa 15 milioni di euro ma nel corso dell’esercizio, sulla base degli sviluppi che avranno le convenzioni attualmente in itinere fra l’Ente e la Regione Lazio, si provvederà eventualmente ad aggiornare i dati di bilancio. Agli effetti derivanti dalla contrazione delle risorse conseguenti alle crisi economica si sono sommati i tagli previsti dalle manovre di finanza pubblica. A partire dal D.L. 6 luglio 2012, n. 95, c.d. Spending Review, e successivamente con tutte le manovre economiche che si sono accavallate negli anni, è stato praticamente azzerato il fondo sperimentale di riequilibrio e con la legge di stabilità per il 2015 poi si è completata l’opera, invertendo il flusso di risorse dallo Stato centrale agli Enti locali. Tale operazione comporterà nel 2024 l’obbligo da parte della Provincia di Latina di versare nelle casse dello Stato circa 22 milioni di euro. Il complessivo delle voci di entrata relative a questo cespite ammonta a circa 650.000 euro e sono completamente costituite dai fitti attivi verso il Ministero dell’Interno per gli edifici che ospitano la Questura e la Prefettura.

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