informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Cassino, nessun miracolo per riqualificare il centro. “Un dovere reperire e usare fondi”

Tarcisio Di Pontecorvo
Ultime considerazioni di fine anno per il primo mandato di Enzo Salera. Superamento del dissesto finanziario, messa in sicurezza delle scuole e riqualificazione del Corso sono i tre aspetti di maggior rilievo dell’azione amministrativa. In Sala Restagno schierati giunta municipale al gran completo e presidente del Consiglio comunale Di Rollo (che evidentemente sosterrà Salera nel 2024). I dati su povertà e marginalità dilaganti.
Gennaio 2, 2024
Enzo Salera, sindaco di Cassino

C’è chi posta ossessivamente sui social le foto del corso riqualificato e ripete osanna e peana. Ma per fortuna il capo dell’amministrazione resta coi piedi a terra. «Abbiamo saputo intercettare finanziamenti specifici e abbiamo saputo utilizzarli così come dovuto, e come era nostro dovere saper fare»: al di là dei resoconti numerici dei vari assessorati e della propaganda pre-elettorale, il sindaco di Cassino, Enzo Salera, una verità di fondo l’ha detta durante le sue considerazioni di fine anno in Sala Restagno. Aver ottenuto e speso risorse (come appunto era doveroso e non miracoloso da parte di amministratori pubblici che tali siano) è stato determinante per la famosa riqualificazione dell’area Corso della Repubblica - Piazza Diamare: intervento che, alla fine dei conti, costituirà il peso più consistente capace eventualmente di far pendere dalla parte del primo cittadino uscente la bilancia elettorale. Ma tutto qui e niente di sconvolgente o straordinario. La giunta municipale al gran completo e la presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo (che evidentemente ha superato ogni incertezza sul metterci la faccia al sostegno che darà a Salera nel 2024) hanno ascoltato il primo cittadino commentare a braccio delle slides finalmente sintetiche e chiare, con contorno di fotografie fornite dall’ottimo Michele Di Lonardo, rompendo finalmente la tradizione negativa che voleva che le relazioni di fine anno fossero degli inutili, noiosi e scocciantissimi elenchi tra i quali poi si dovevano cercare – avendone la pazienza – le cose più importanti. Il merito è del dipendente Marco Sellone e del professor Mario Costa che hanno faticato settimane per giungere alla sintesi delle lenzuolate assessorili. 
Il sindaco, restando alle annotazioni più politiche, ha sottolineato «lo spirito che ci ha animato nel compito non facile, anzi particolarmente difficile in un Comune trovato in dissesto finanziario, e con quasi due anni di Covid sopraggiunti, che ci hanno chiamato a far fronte a problemi non messi, ovviamente, nel conto. Lo spirito è stato quello di coloro che, di fronte alle difficoltà, non si abbandonano alla lamentazione ma si mettono a lavorare con doveroso senso di responsabilità. Così abbiamo fatto con autentico “spirito di servizio”, come s’usa dire, 
avvertendo il peso della responsabilità, ma sentendoci onorati del compito affidatoci dagli elettori. Molti tra i nostri avversari (mi riferisco a quelli che ne hanno avuto consapevolezza), di ciò, sembra se ne siano dimenticati, quando si ergono a severi, intransigenti censori». 
«Una seconda cosa – ha aggiunto Salera – ha riguardato il corretto operare: fare le cose nell’osservanza puntuale delle regole e rapportarsi con i nostri dipendenti nel rispetto della persona e della professionalità di ciascuno. Un orgoglio particolare mi deriva dall’aver messo in sicurezza in questi anni tutte le scuole di competenza comunale. I nostri ragazzi stanno ora in strutture scolastiche sicure dal punto di vista strutturale, per la tranquillità di tutti. Una azione di importantissima prevenzione che a molti sfugge. Da taluni ritenuta cosa da poco, quasi assai facile da farsi». 
«Infine dico che sono altresì orgoglioso di aver dato a questa città quell’isola pedonale che non c’era e che ora c’è. E di aver centrato l’obiettivo di risanare l’Ente»: quindi interventi sulle scuole, Corso riqualificato e chiuso al traffico insieme al risanamento finanziario vengono considerate dal sindaco le tre cose significative della sua consiliatura. 
Veniamo alla relazione vera e propria: «Il potenziamento dei servizi al cittadino e del welfare territoriale, il rinnovamento della macchina amministrativa, la riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole aree più periferiche, i nuovi asili nido costruzione, la pedonalizzazione del Corso e di piazza Diamare (e rimaniamo in attesa della nuova piazza Labriola), il recupero di immobili in disuso, il restyling della Villa Comunale, il rilancio dell’Historiale e della Rocca Janula, sono il culmine di un percorso iniziato, nel giugno del 2019, che ha sempre puntato a rimettere al centro delle progettualità, del presente e del futuro della città, la comunità cassinate». 
Vale la pena di riassumere qualche numero sui cantieri in città: la riqualificazione del Corso della Repubblica costerà 1,3 milioni di euro; nuova Villa Comunale e collegamento centro città-parco del Gari-Terme 2 milioni e 420mila euro, il completamento della Colonia Solare varrà un importo di 2,2 milioni di euro, 800mila di finanziamento sono destinati allo stadio Salveti e 553mila al campo sportivo Colosseo. Quanto ai due nuovi asili nido, 1milione e 270 mila saranno impiegati per quello presso la Di meo e 1milione e 250 mila per quello che sorgerà dov’era l’ormai abbattuta ex Onmi. L’intervento più importante riguarda la demolizione e ricostruzione della Conte per 10 milioni e 400mila euro. L’adeguamento sismico del plesso Di Meo impegnerà risorse per 3 milioni e 230mila euro, quello del plesso Mattei invece 880 mila euro. 
Sono 5 i milioni di euro impiegati o in via di impiego contro il dissesto idrogeologico in via Pinchera, a Sant’Angelo in Theodice, a Caira, in via Montemaggio e nella zona nord-est del territorio comunale. 
I dati dell’assessorato alla Coesione sociale danno un’idea della dimensione della povertà e della marginalità a Cassino. Basti pensare che il bonus affitti è andato a ben 459 famiglie mentre del bonus energia hanno beneficiato 2736 persone. Sono circa 300 gli utenti che si avvalgono dei prodotti alimentari distribuiti dall’emporio solidale, realizzato in sinergia con la Banca Popolare del Cassinate. In graduatoria per una casa popolare ci sono 191 famiglie, mentre 16 nuclei vengono sostenuti con buoni spesa, spese mediche e utenze nell’ambito della cosiddetta emergenza Ucraina. Vengono offerti pasti a 43 persone senza fissa dimora grazie ad un progetto gestito insieme a Caritas e Casa della Carità. 
Sul complesso delle spese comunali per il 2023 la prima voce resta ancora quella del personale (6milioni e 421mila euro) che supera ormai di poco quella per la nettezza urbana (6 milioni e 340mila). Al terzo posto la spesa per il sociale che ammonta a 5milioni e 761mila euro. Seguono distanziate le spese per mensa e trasporto scolastico (1milione e 630mila euro), pubblica illuminazione e viabilità (1milione e 543mila euro), trasporto pubblico locale (1 milione e 216mila euro). E poi imposte, tasse e interessi passivi (1 milione 154mila euro), bonifiche e canili (472mila), cultura e turismo (464mila), pubblica sicurezza (252mila), agricoltura e attività produttive (131mila). 
Numeri stringati anche se significativi. Comunque Salera avverte: «Il resoconto dettagliato del nostro operato lo faremo a tempo debito, nella primavera prossima, quando ci presenteremo agli elettori». 
Ormai lo sprint verso le urne è iniziato.

Giugno 6, 2025

La VI Commissione consiliare permanente “Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità, Trasporti”, ha approvato all’unanimità il testo del Piano dei Porti di

Giugno 6, 2025

Perché scegliere se si può avere tutto? Il momento politico del Paese è delicato e decisivo. L’apertura di Fratelli d’Italia

Giugno 5, 2025

Trasporto Pubblico Locale e rimodulazione del servizio in atto, molti sindaci e i tre consiglieri regionali del territorio sono stati presenti, questa

Giugno 5, 2025

Il dato è basso e il risultato negativo. Non serve girarci intorno. Francesco Rocca è al penultimo posto nella classifica

Giugno 5, 2025

Il Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino (Fr), con deliberato la proroga per il termine di acquisizione delle

ULTIMI ARTICOLI