Un lavoro congiunto che punta a creare una sinergia valida per il progetto di “Mediazione sociale: Recupero urbano integrato” ed alla sua prosecuzione. Si sono infatti riunite in sede congiunta la Commissione consiliare Lavori pubblici e quella inerente i Servizi sociali. Il progetto della durata di 30 mesi, è promosso dall’Assessorato ai Lavori pubblici e portato avanti dal Servizio lavori pubblici e progettazione – programmazione europea, assieme alla Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio”, quale ente gestore affidatario del servizio. Questo progetto è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione delle periferie e delle città metropolitane e dei comuni capoluogo “Latina anche città di mare”.
UN PROGETTO INTERSETTORIALE
Il progetto, è giusto ricordare, ha un’anima intersettoriale che ha permesso la realizzazione di diverse attività nei precedenti 24 mesi. Il dibattito si è svolto in aula consiliare alla presenza dell’Assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Carnevale, che si è espresso in termini positivi sulla possibilità di prosecuzione proprio per non lasciare indietro le fasce più fragili, cui questo progetto offre attività importanti in ottica di crescita ed inclusione sociale. La discussione in aula è stata coadiuvata dalla presenza della dirigente del progetto, Dott.ssa Angelica Vagnozzi e delle sue collaboratrici, la RUP, Dott.ssa Veronese e la DEC, Dott.ssa Gardin, che hanno fornito con l’assessore tutte le delucidazioni amministrative del caso.
In aggiunta, hanno preso la parola anche il Dott. Fabrizio Gasparetto, in qualità di presidente della Coop. Sociale “Il Quadrifoglio” che è entrato nel merito delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti durante l’arco di sviluppo del progetto; in seguito al suo intervento, hanno preso la parola anche una serie di volontari/e che collaborano al progetto, portando le loro esperienze all’interno di questo.
L’amministrazione, con una maggioranza attenta e non sorda alle istanze dei più fragili, assieme alla minoranza – sotto la cui amministrazione era partito il progetto – hanno votato all’unanimità di dare mandato agli uffici di produrre tutti gli atti e le interlocuzioni necessarie per ottenere la prosecuzione del progetto di Mediazione sociale per i successivi 6 mesi, necessari ad arrivare al completamento dell’anno scolastico evitando che chi è in età scolastica, non perda attività importanti come quelle del doposcuola e che non vengano interrotte le lezioni dei corsi di italiano per stranieri, attività queste a supporto di una reale integrazione nella comunità, che parta dall’inclusione scolastica e linguistica oltre che sociale.
