Una svolta pro-Zls alimenterebbe speranze importanti per il territorio pontino. La Regione Lazio lavora per dare rassicurazioni ad istituzioni e imprese del basso Lazio, affinchè si possano creare le condizioni per un ingresso nella zona logistica semplificata di buona parte di questo territorio. Francesco Rocca, come è noto, con lettera al ministro Fitto il 19 ottobre, ha chiesto al titolare degli Affari Europei, Sud Italia, le Politiche di Coesione e Pnrr di includere le due Province nella Zona Economica Speciale. La Regione Lazio guarda con grande interesse e fiducia al processo di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che, insieme con la presidente Meloni, il Governo sta portando avanti in collaborazione e in accordo con la Commissione Europea. Il Pnrr, per il Presidente, rappresenta un’opportunità unica per affrontare sfide cruciali e rafforzare la resilienza economica e sociale. In un contesto di cambiamenti significativi nell’ambito delle politiche di ripresa economica e sviluppo territoriale, la Regione Lazio esprime la sua preoccupazione e insieme la sua determinazione a garantire un trattamento equo per tutte le regioni.
LA ZES ‘TRAMONTATA’
La proposta di istituire una Zona Economica Speciale (ZES), unica nel Mezzogiorno, solleva preoccupazioni legate all’impatto potenziale sulle regioni confinanti. Il Lazio, in particolare, condivide confini con tre delle regioni coinvolte nella ZES Unica: Abruzzo, Molise e Campania. Secondo Rocca “questo potrebbe ulteriormente penalizzare le Regioni già in difficoltà economica, creando uno squilibrio nell’attrazione di investimenti produttivi. Siamo preoccupati per l’effetto negativo che questa iniziativa potrebbe avere sulle regioni limitrofe, che, malgrado affrontino sfide simili, non potranno godere degli stessi benefici fiscali e semplificazioni amministrative”.Nella lettera di Rocca viene evidenziato come, nonostante siano state apportate modifiche significative alla Carta degli Aiuti a Finalità Regionale per il 2022-2027, alcune Regioni confinanti potrebbero ancora beneficiare di agevolazioni più elevate rispetto alla Regione Lazio. Il Presidente fa appello al Governo affinché venga avviata una discussione con la Commissione Europea volta a garantire un trattamento equo alle Regioni limitrofe. Lo stesso Rocca propone l’istituzione di un regime speciale esteso alle aree in difficoltà di sviluppo già individuate, confinanti con la ZES Unica – avente le stesse agevolazioni previste per le regioni del Mezzogiorno. In particolare, viene chiesta particolare attenzione alle imprese che insistono nelle province del Lazio meridionale (Latina e Frosinone, oltre all’area di Cassino). Qualora le due province restassero fuori dal perimetro della “mappa” nazionale in cui è prevista l’introduzione di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative per il comparto produttivo è fondamentale adottare per le province di Latina e Frosinone strumenti straordinari
L’APPELLO AL GOVERNO
Appare necessario che la giunta regionale diano un segnale chiaro ed inequivocabile affinché di concerto con il Governo nazionale, porti avanti la battaglia, anche di carattere normativo, per garantire il fondamentale sostegno economico ai territori del Lazio meridionale e le indispensabili agevolazioni incentivanti alle imprese insediate, anche valutando l’eventuale costituzione di Zone Logistiche Semplificate (ZLS) ad hoc. L’istituzione della ZLS permetterà di mettere in campo una programmazione d’insieme sotto il profilo infrastrutturale e trasportistico in grado di creare una forte interconnessione tra i porti e i comuni interni del territorio, aumentando così la capacità di attrazione di investimenti, la crescita della competitività delle imprese laziali e anche nuove opportunità occupazionali legate alla Blue Economy e all’eco-innovazione. Il tessuto produttivo del pontino si è impoverito e si assiste a una estensione della desertificazione industriale, a una crescita della disoccupazione, all’assenza di investimenti. Questa situazione richiede particolari e immediati interventi volti allo sviluppo e alla ripresa produttiva programmata del territorio. Utilizzare la Zls può essere l’occasione per ricostruire su basi produttive meno fragili il tessuto economico, per garantire un più stabile e diffuso sostegno alle imprese e stabilizzare le prospettive di mercato.