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Inter-Frosinone, Di Francesco indica la strada: “A San Siro senza paura, contro una squadra fortissima. Mai partire battuti”

Roberto Mercaldo
Novembre 11, 2023
Eusebio Di Francesco

La tentazione è forte. Una neopromossa che ha già 15 punti in cascina dopo sole 11 gare potrebbe anche prendersi il lusso di giocare a San Siro, contro la capolista, senza alcuna pressione. Per una volta potrebbe essere una passerella, una serata di gala nel cui contesto deporre l’assillo del risultato in un cassetto.
Di Francesco però non ci sta. I suoi giocatori devono imparare ad assumersi responsabilità sempre, quale che sia l’avversario. Perché nel calcio esistono partite di difficoltà estrema, ma mai partite impossibili.

“L’Inter ha piena consapevolezza della propria forza e questo la rende ancor più sicura e temibile. Non deve passare però il concetto che ci troviamo di fronte a una gara inaccessibile e ad una sconfitta certa. Dobbiamo giocare con il sorriso, con l’entusiasmo di sempre e cercare il risultato, anche se per raggiungerlo occorrerà fare il doppio di quel che abbiamo fatto nelle precedenti gare”.

La giovane età del complesso non può essere un alibi preventivo, ma una carta da giocare, puntando su quel pizzico di spregiudicatezza che solo i giovani possono avere. Quanti giocheranno dall’inizio?
“Non so dirvi quanti “millennials” schiererò in questo match, ma preciso che far giocare tanti giovani non è un traguardo, un punto d’arrivo, ma al contrario una base da cui partire per fare sempre meglio”.
Soulè sarà condizionato davanti a un pubblico così nutrito e in uno stadio così prestigioso?
“Ha già giocato davanti a platee importanti e non sarà un problema, semmai un’occasione per mostrare a una platea tanto vasta le tante cose che sa fare”.

NESSUNA ANTICIPAZIONE SUL MODULO

Non concedere vantaggi a un’avversaria già forte di suo è una necessità più che una scelta e allora niente anticipazioni sul modulo e sugli interpreti. Però su Gelli, il gradito ritorno di questa gara, Di Francesco si esprime chiaramente. “Siamo felici di riaverlo in gruppo e sarà convocato. Ha però bisogno di lavorare ancora per ritrovare il ritmo gara e sarà importante sfruttare in tal senso la sosta”.

Degli avversari si sa tutto e il tecnico pescarese conosce bene anche il suo omologo nerazzurro.
“Inzaghi è un ottimo allenatore e trae la propria forza dalla curiosità, la molla che lo spinge costantemente a migliorare. Conosco bene lui e Pippo, che sono di Piacenza, e io li ho giocato per diversi anni. Ormai l’antico convincimento secondo il quale un attaccante non può diventare un ottimo allenatore è stato giustamente abbandonato. Non è il ruolo che avevi da calciatore a fare la differenza”.
L’Inter è una squadra di grandi calciatori, ma Lautaro pare il pericolo pubblico numero uno. Limitarlo sarebbe importante…

Lautaro è un giocatore fortissimo, ma sarebbe da ingenui pensare che sia il solo ad avere grandi potenzialità. Anche Chalanoglou è un giocatore difficile da contenere, Thuram si sta dimostrando utilissimo per gli schemi di Inzaghi e tutta l’Inter è una squadra che ha potenzialità differenti dalle nostre. Consapevoli di ciò, vogliamo e dobbiamo provarci”.

IPOTESI DI FORMAZIONE

E allora, che Frosinone vedremo contro l’Inter nella gara che domani sera chiuderà il programma della dodicesima giornata? Davanti a Turati, soliti tre candidati per le due maglie afferenti le corsie basse: Oyono, Lirola e Marchizza sono i papabili, e per il terzo la titolarità della corsia sinistra è estremamente probabile. Al centro del pacchetto difensivo possibile che Romagnoli rilevi Monterisi, ad affiancare Okoli che sembra il più sicuro come titolare. A centrocampo Mazzitelli, Barrenechea e Reinier sembrano aver guadagnato i galloni da titolari in pianta stabile. Davanti non è così scontata la conferma del baby Ibrahimovic, nonostante la doppia prodezza di Coppa e campionato.

Garritano, forse più abile in copertura, si candida, al pari di Baez, mentre a destra ci sarà il gioiellino Soulè.
Lotta alla pari tra Cuni e Cheddira per il ruolo di punta centrale, con Kaio terzo incomodo, per ora più probabile come carta da usare a gara in corso. Fischia Dionisi, con inizio alle 20,45 di domani.

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