Secondo i dati del Cso, Centro Servizi Ortofrutticoli, dal 2016 il Lazio, con circa 10.000 ettari di superfici coltivate a kiwi, è la regione che ha perso più superficie produttiva, circa 4.000 ettari”. Il kiwi solo per la città di Aprilia, rappresenta una produzione importante quanto le mele per il Trentino. La moria, partita dal 2012, ha distrutto oltre il 50% delle piantagioni, provocando una riduzione della produttività, un calo dell’indotto e una crisi occupazionale senza precedenti.
Per fare fronte a questa situazione di emergenza è dunque urgente mettere in campo tutte le misure necessarie a partire dall’avvio della raccolta dei dati, attraverso le amministrazioni comunali, finalizzata alla dichiarazione dello stato di calamità. Sono in particolare Aprilia e Cisterna i territori più colpiti insieme a Velletri e Latina. Le amministrazioni comunali dei Comuni del nord pontino sono intenzionati a sostenere la battaglia dei ristori e dei fondi contro il crollo della produzione di kiwi.
APRILIA E CISTERNA IN PRIMA LINEA
Il consiglio comunale di Aprilia ha approvato all’unanimità la proposta di delibera per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e per sospendere il pagamento delle rate dei mutui, delle imposte e dei contributi Inps a favore degli agricoltori del kiwi, per agevolarli in virtù della moria che anche ad Aprilia riguarda gran parte delle piantagioni di kiwi giallo, verde e rosso.
Oltre all’approvazione all’unanimità dei presenti della proposta di delibera, l’amministrazione ha fatto suo l’impegno di trasmettere la deliberazione al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, al Presidente della Regione Lazio e ai Presidenti delle Province di tutto il Lazio al fine di costituire un fronte comune a tutela e promozione delle legittime aspettative del mondo agricolo. La procedura dello stato di calamità rappresenta solo il primo passo delle azioni che l’amministrazione comunale di Aprilia intende intraprendere, di concerto con gli enti preposti, per dare una boccata di ossigeno ai coltivatori dei kiwi, per capire le cause e contrastare la moria delle piantagioni di un prodotto rinomato del territorio apriliano, ha dichiarato il sindaco Lanfranco Principi.
A Cisterna, invece, il presidente del Consiglio comunale Quirino Mancini ha convocato l’assise, in seduta straordinaria e in forma di adunanza aperta in prima ed unica convocazione, per domani 3 ottobre ore 17 per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Ordine del giorno a sostegno delle imprese agricole danneggiate dal fenomeno della moria del Kiwi e richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale”.
Lo stesso presidente del consiglio comunale ha invitato all’assise cittadina la sindaca di Latina Matilde Celentano; il sindaco di Cori Mauro De Lillis; la sindaca di Sermoneta Giuseppina Giovannoli; il sindaco di Sezze Lidano Lucidi; la sindaca di Priverno Anna Maria Bilancia; il sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo; il sindaco di Sabaudia Alberto Mosca; i consiglieri regionali La Penna, Sambucci, Tiero e Tripodi; un rappresentante a nome delle Organizzazioni di Produttori (O.P.); presidente Coldiretti Lazio David Granieri; presidente Confagricoltura Lazio Antonio Parenti; presidente Confagricoltura Latina Luigi Niccolini; presidente CIA Lazio Argeo Perfili; presidente AS.P.A.L. Stefano Giammatteo.