Anagnina purosangue, 35 anni, avvocato, Emanuela Lanzi è sicuramente tra i candidati di punta della lista civica “Identità Anagnina”, schierata al fianco del sindaco uscente Daniele Natalia in vista delle ormai prossime elezioni del 14 e 15 maggio. L’abbiamo intervistata.
Domani, venerdì 12 maggio, cala il sipario sulla campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e del Sindaco di Anagni: quali sono le sue sensazioni a conclusione di questa “avventura”?
“Senz’altro positive. In queste settimane abbiamo potuto toccare con mano quanto la popolazione abbia apprezzato il lavoro fin qui svolto dall’Amministrazione guidata da Natalia e quindi siamo molto fiduciosi sull’esito finale della consultazione. Sappiamo di aver potuto illustrare un programma concreto finalizzato ad un’ulteriore valorizzazione della nostra città.
Inoltre, siamo forti delle nostre competenze e delle importanti personalità che hanno scelto la nostra coalizione. Ogni singolo candidato è stato fin dal primo giorno molto motivato e tutti lo siamo ancora oggi, perché la nostra finalità è di vincere per poter portare avanti il progetto già iniziato da Natalia. Riteniamo infatti che Natalia sia la persona che meglio di chiunque altra può rappresentare la nostra città e grazie a lui potremo sfruttare la filiera nevralgica fra Governo, Regione e Comune”.
Secondo lei la vittoria, della quale siete certi, arriverà al primo o al secondo turno?
“Beh, non sono un’indovina, qui entriamo in un campo numerico sul quale influirà molto anche l’affluenza alle urne. Di sicuro l’intera coalizione si è impegnata, e lo sta facendo anche in queste ore finali di campagna elettorale, per centrare la vittoria già al primo turno. Ma se pure si dovesse andare al ballottaggio riteniamo con ragionevole sicurezza di poter comunque vincere”.
Quali sono i punti del suo programma sui quali ha maggiormente puntato per convincere gli elettori?
“Vorrei premettere che ho deciso di scendere in campo perché, essendo nata ad Anagni, città nella quale vivo e che amo, ho avvertito il bisogno interiore di impegnarmi per il suo ulteriore sviluppo, per darle lustro e per valorizzare ogni suo singolo aspetto.
Quanto ai miei principali punti programmatici, al primo posto c’è stato, e sempre ci sarà, il turismo, Anagni, è sotto gli occhi di tutti, ha in questo senso potenzialità enormi che vanno valorizzate come bene ha già iniziato a fare il sindaco Natalia nel suo primo mandato. Inoltre, vorrei riportare qui la mia esperienza di viaggiatrice nel mondo, cosa che da anni faccio da sola e che più volte mi ha già dato l’opportunità di parlare della mia terra. Un esempio: anni fa, ad Auckland in Nuova Zelanda, dove ero per motivi di studio, ho fatto assaggiare le fettuccine ciociare rigorosamente realizzate a mano da me. Inoltre, va creata una rete turistica che, puntando anche sull’enogastronomia, ci consenta di andare oltre il turismo di prossimità.
Secondo aspetto sul quale ho incentrato la mia attenzione è stata la creazione di una stretta sinergia tra il mondo politico e quello imprenditoriale che abbia il suo punto di riferimento proprio nell’Amministrazione comunale e nel Municipio. In tale ottica, è necessario riqualificare e valorizzare alcune zone dell’area industriale che ricadono nel territorio anagnino e che oggi sono abbastanza trascurate.
Quindi, la cultura: proprio ieri (mercoledì 10 maggio) dopo un’attesa di 30 anni l’amministrazione Natalia ha inaugurato il Museo Archeologico Ernico in merito al quale, ma non solo per esso, abbiamo diversi progetti. Che riguardano non solo il patrimonio storico, monumentale ed archeologico ma anche quello rurale”.
Cosa le è piaciuto di più di questa campagna elettorale e cosa di meno?
“Nel primo caso ho purtroppo ravvisato negli avversari politici una disarmante pochezza di contenuti e pochissimo rispetto per i competitor. Io accetto sempre le critiche, purché siano oneste e costruttive.
Volgendo lo sguardo in positivo, annoto con piacere la possibilità che ho avuto di poter approfondire i rapporti con i cittadini, con personalità locali di grande spessore, e di aver potuto conoscere tante persone nuove”.
Come impiegherà queste ultime 24 ore di campagna elettorale?
“Insieme a tutti gli altri candidati svolgeremo un lavoro di “rifinitura”, saremo presenti su tutto il territorio, parleremo ancora con la gente: siamo pronti a questo sprint finale, al punto che ognuno di noi ha sospeso le rispettive attività professionali”.
Ultima domanda: perché i cittadini dovrebbero votare Emanuela Lanzi?
“Perché sono una donna decisa e determinata, che non si perde in chiacchiere, che è solita rispettare gli impegni presi. Una donna caparbia che tradurrà in fatti concreti ogni singolo punto del proprio programma elettorale”.