È il primo match ball, anche se non parliamo di tennis. Per la prima volta il Frosinone può guardare alla concatenazione dei risultati sapendo che c’è un’ipotesi che lo porterebbe immediatamente in A.
Perché si possa festeggiare occorrerà vincere contro il Sudtirol domani e attendere la vittoria del Pisa sul Bari domenica.
In tutte le altre ipotesi la festa sarà rimandata, perché un successo canarino combinato col pari pugliese lascerebbe una possibilità di arrivo a 70 punti di tre squadre: Frosinone, Genoa e Bari. È quel che a livello dottrinario si definisce un caso di scuola, ma la matematica ammette una possibilità anche quando essa è statisticamente ai limiti dell’impossibile.
Fuor dai calcoli probabilistici, il Frosinone di Grosso vuole vincere per regalare l’ennesima gioia ai tifosi che gremiranno lo Stirpe per la terz’ultima recita casalinga della stagione. Ragionevolmente la certezza potrebbe arrivare nella gara successiva, anch’essa casalinga, che il Frosinone giocherà contro la Reggina il primo maggio. Ora però le attenzioni sono tutte sull’impegno di domani pomeriggio, perché il Sudtirol è squadra ostica, maestra nell’imbrigliare il gioco avversario, ha difensori fisici e smaliziati e davanti non manca di qualità.
Il team di Bisoli vuole difendere il suo quarto posto per giocare i playoff con una griglia favorevole e con la possibilità di saltare un turno.
IPOTESI DI FORMAZIONE
Sarà un Frosinone con qualche assenza davvero importante, quello che andrà a caccia della gloria contro l’undici bolzanino. Ai lungodegenti Lulic e Mulattieri si è infatti aggiunto Oyono, che nell’allenamento di giovedì ha accusato un problema muscolare. È un vero peccato perché il terzino franco-gabonese era in uno stato di forma deflagrante e Grosso lo aveva sistemato a sinistra della linea difensiva, con risultati eccellenti.
Contro il Sudtirol la corsia bassa dovrebbe così tornare a Cotali, mentre sull’altro versante agirà quasi certamente Sampirisi; Cerniera centrale composta da Lucioni e Ravanelli, a tutela dell’estremo difensore Turati. Per i tre posti del centrocampo come sempre partono favoriti Rohden, Mazzitelli e Boloca, con Kone che però scalpita per ritrovare una maglia da titolare e Gelli pronto a dare una mano a gara in corso.
Davanti, più Moro che Borrelli quale centravanti scelto per il fischio iniziale, mentre gli esterni offensivi saranno due tra Insigne, Baez e Bidaoui. Non ci sarà Caso, altra assenza molto pesante per i canarini. Il veloce e creativo attaccante è stato sanzionato per un turno dal giudice sportivo e dovrà attendere la Reggina per liberare la sua voglia di gol e di giocate determinanti. Da un po’ in naftalina, non ci meraviglieremmo di rivedere nell’undici titolare Garritano, che potrebbe essere una valida alternativa a Baez o a Bidaoui.
Fischio d’inizio alle canoniche 14 e uno stadio con 15mila cuori giallazzurri.