Il progetto Appia Regina Viarum prende corpo. La Provincia di Latina di concerto con il Segretariato Generale del Ministero della Cultura sta sviluppando e promuovendo infatti una serie di attività a supporto della candidatura Unesco. E’ attesa per la giornata odierna la presentazione del Protocollo tra Provincia e Comuni interessati dal tracciato.
All’evento parteciperanno il Prefetto di Latina Maurizio Falco, il Soprintendente dei Beni Culturali Francesco Di Mario, il Direttore Polo Museale del Lazio Stefano Petrocchi, il presidente della Camera di Commercio Giovanni Acampora, il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, Laura Acampora e Angela Maria Ferroni in rappresentanza del Ministero della cultura Segretariato Unesco oltre ai sindaci del Comuni che hanno sottoscritto il protocollo.
“Sono tredici i comuni pontini coinvolti e l’obiettivo è costruire tutti insieme una filiera”, ha spiegato il presidente della Provincia e sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli.
UNA STORIA MILLENARIA
L’Appia esprime tutto il meglio dell’ingegneria romana. È recente notizia, grazie a una ricerca del Massachusetts Institute of Technology, che il cemento romano è capace di durare per millenni, con una composizione fatta di varie forme di carbonato di calcio miscelate a caldo, in piccola parte capaci di autoripararsi nel tempo.
Parlando di patrimonio e conservazione, possiamo dire che la presa di coscienza dell’immenso valore dell’Appia, e di tutto il relativo sistema complesso costituito da insediamenti abitativi, sepolcri, infrastrutture, luoghi di culto e scambio ad essa collegati, è un fenomeno che ha accompagnato la vita stessa della strada.
L’Appia fu anche un vero e proprio cuneo di apertura verso il Levante, verso la cultura greco-bizantino-anatolica, e rappresenta ancora oggi il fulcro dell’articolata viabilità romana del bacino del Mediterraneo. Crocevia di popoli e culture, la via maestra trovò continuità verso Oriente, dal 146 a.C., con la via Egnazia, che collegava Durazzo a Costantinopoli. La Via Appia può essere, ancora, un brand: la sfida di valorizzarne il complesso sistema, espressione dell’identità dei luoghi che ha attraversato e plasmato nei secoli, sta tutta in questa candidatura Unesco, “Via Appia, regina viarum”.