La trentatreesima giornata ha sostanzialmente consegnato al Frosinone di Grosso le chiavi della massima serie. Per prendersela subito occorrerebbe battere il Sudtirol e attendere la sconfitta del Bari a Pisa. Un pareggio dei galletti pugliesi lascerebbe infatti una sola possibilità negativa, legata a un possibile arrivo a 70 punti di tre squadre, che attiverebbe quale discriminante la classifica avulsa e non già lo scontro diretto, come tutti sanno favorevole al Frosinone, che ha vinto in casa e pareggiato a Bari.
Al di là delle alchimie talvolta complesse della matematica e del calcolo di probabilità, il pari colto a Cagliari è un altro passo avanti sostanziale verso il traguardo.
Ma vediamo, come ogni settimana, quali sono stati i giocatori che più hanno segnato con le loro prestazioni la giornata appena andata in archivio.
Al quinto posto della Top Five c’è un portiere, e la nota curiosa è che si tratta di un portiere uscito dal campo sconfitto.
Se però il Sudtirol è uscito dal Del Duca sconfitto solo di misura lo deve in massima parte al suo estremo difensore, Polizzi, che per tutta la gara ha chiuso la porta in faccia agli scatenati attaccanti del picchio, salvo capitolare nel finale, ma solo per un penalty trasformato da Gondo.
Appena fuori dal podio va il centrocampista della Ternana Falletti, autore del gol del sorpasso contro il Pisa, agguantato e poi superato nel finale del posticipo giocato al Liberati.
Non è stata una stagione positiva per l’uruguaiano, che ha patito una forma sovente precaria. Quello contro i toscani è il suo terzo gol stagionale, bottino per lui magro, ma pesa eccome per la tranquillità delle “fere”.
SUL PODIO ANCHE IL BALUARDO RAVANELLI
Al terzo posto della classifica un altro giocatore che non ha fatto gol e che anzi ha… contribuito in misura determinante al risultato a reti bianche. È il difensore centrale del Frosinone Luca Ravanelli, che in coppia con l’inossidabile Lucioni ha regalato ai suoi dirimpettai cagliaritani un pomeriggio da incubo.
La solidità del centrale trentino è uno dei tanti segreti di questa marcia trionfale del club ciociaro. A Cagliari, l’ex Cremonese è andato pure a cercar gloria nell’altra area di rigore, e solo un intervento alla disperata di Radunovic gli ha negato la gioia del gol.
Al secondo posto il difensore del Bari Valerio Di Cesare, autore del gol che lascia il Bari in teorica corsa per il posto d’onore e la A diretta. Sotto di ben due reti, i pugliesi hanno rimontato nel finale, col patos di quel 2/2 prima annullato e poi concesso dal Var.
Non contento della prodezza, il lungo difensore romano ha sfiorato addirittura la doppietta e il gol del sorpasso, ma la mira nella seconda occasione è stata quella… di un difensore.
Il vincitore di giornata gioca in laguna: è l’attaccante norvegese del Venezia, Johnsen.
Anche per lui l’annata non è stata felicissima e sovente è stato oggetto di critiche, non già per le prestazioni, sempre eccellenti, quanto per la scarsa freddezza in zona gol.
Contro il Palermo però, l’attaccante che viene dal freddo (con Pohjanpalo forma un duo scandinavo) è stato protagonista assoluto: un gol realizzato, un altro annullato per un fuorigioco millimetrico e poi il suo zampino nell’azione del rigore e nell’altro gol del Venezia. Insomma, così protagonista da meritarsi il primo gradino del podio.