A voler essere ottimisti, quelle emerse ieri, nel corso dell’incontro tra i rappresentanti dell’Ugl Lazio e l’assessore regionale al Lavoro, possono essere ritenute buone notizie per le quasi mille famiglie di disoccupati residenti nelle cosiddette “Aree di crisi complessa” di Frosinone e Rieti.
Infatti le risorse economiche per sostenere il costo degli ulteriori ammortizzatori sociali necessari ci sono (una ventina di milioni di euro stanziati con l’ultima legge finanziaria), quello che manca, al momento, è il provvedimento del ministero competente per renderli utilizzabili.
L’Ugl incontra l’assessore al Lavoro per sollecitare interventi
Ieri il segretario regionale dell’Ugl, Armando Valiani e il vice segretario provinciale Ugl Frosinone, Angelo Paniccia hanno incontrato l’assessore regionale, Giuseppe Schiboni, che ha la delega alle politiche del Lavoro. Il confronto è stato definito “proficuo” dai due sindacalisti che hanno anche aggiunto di accogliere “con grande soddisfazione l’impegno da parte dell’assessore a risolvere in tempi brevi le difficoltà che ancora oggi stanno lasciando 950 famiglie senza alcun tipo di sostegno al reddito”.
L’incontro è stato anche l’occasione per confermare l’accordo sindacale stretto per l’Area di crisi. E’ confermata anche la disponibilità di circa 20-21 milioni di euro per sostenere il reddito dei circa 950 disoccupati interessati, i quali sono senza alcun tipo di assegno dallo scorso 1° gennaio.
La Regione pronta a fare la propria parte per accorciare i tempi
Da parte sua, l’assessore Schiboni ha preso l’impegno ad attivarsi presso il ministero per sollecitare la firma del decreto che deve provvedere alla ripartizione tra le regioni delle somme stanziate per le aree di crisi con la legge finanziaria, affinché il provvedimento venga assunto con celerità per “dare dignità alle persone espulse dal mercato del lavoro e che sono ancora alla ricerca di un nuovo collocamento”.
La soddisfazione dei sindacati
“Bene la riunione di oggi – hanno sottolineato Valiani e Paniccia – seppur su un argomento difficile, che va approfondito, alla luce dei protocolli firmati con la precedente amministrazione, anche dal punto di vista economico. Accogliamo con grande soddisfazione l’impegno da parte dell’assessore a risolvere in tempi brevi le difficoltà che ogni anno si ripresentano e che ancora oggi stanno lasciando 950 famiglie senza alcun tipo di sostegno al reddito. Ci aspettiamo però – spiegano ancora i due – che nelle prossime settimane non si parli solo di politiche passive ma che possano entrare in gioco anche le politiche attive per dare ai lavoratori una chance concreta di rientrare nel mondo del lavoro”.