Tutte vittoriose le “italiane del giovedì”. Roma, Juventus e Fiorentina, impegnate in Europa League (le prime due) e Conference (i viola), hanno chiuso positivamente i match di andata degli ottavi ed ora attendono i retourn match per timbrare il visto per i quarti.
Il miglior risultato lo ha conseguito la Roma, che doveva vedersela con l’agguerrita Real Sociedad ed ha chiuso il match con un confortante doppio vantaggio.
Quel che in passato veniva definito “successo all’inglese” ha premiato una prestazione volitiva e persin caparbia della squadra giallorossa. Mourinho ha ridato fiducia ad Abraham, riproponendolo al centro dell’attacco giallorosso, ma a regalare ai capitolini le reti che valgono qualcosa più della speranza sono stati El Sharawi e Kumbulla, imbeccato da Dybala con sapiente esecuzione dalla bandierina.
Non sono mancati momenti di sofferenza, perché la Real Sociedad è formazione di livello, ben organizzata e con eccellenti individualità.
All’Olimpico però ha comandato la Roma, che ha vinto con merito ed ha posto un’autorevole candidatura per recitare ancora da protagonista in Europa League.
JUVE, SUCCESSO PREZIOSO FIRMATO DI MARIA
Ha vinto di misura, ma può ritenersi soddisfatta, anche la Juventus di Max Allegri, opposta a un Friburgo che non per caso veleggia nelle prime posizioni della Bundesliga.
I bianconeri erano privi di Pogba, escluso dalle convocazioni per aver ritardato la propria presenza a un allenamento, e hanno dovuto registrare l’ennesimo malanno di Chiesa, entrato nella ripresa, ma poi in campo per onor di firma dopo una distorsione al ginocchio accusata a un quarto d’ora dal termine. Ha finito acciaccato e affaticato anche Di Maria, non prima di aver firmato, con un colpo di testa in torsione degno di Marco Van Basten, il solo gol di una contesa spigolosa, che i tedeschi hanno interpretato all’insegna del non prenderle.
Spaesato una volta di più Dusan Vlahovic, da uomo della provvidenza a oggetto misterioso attraverso un percorso nemmeno troppo originale per le calcistiche platee. Condottiero esemplare Danilo, grinta e dedizione al servizio della causa, finalmente in crescita Cuadrado. In Germania serviranno attenzione e qualità per non correre rischi eccessivi.
FIORENTINA SCIUPONA, ORA IN TURCHIA FARÀ CALDO
Ha vinto col minimo scarto anche la Fiorentina, che in verità ha collezionato un numero davvero impressionante di gol falliti e che ora spera di non doversi pentire di tanta prodigalità.
Aver tenuto il Sivasspor in corsa per la qualificazione potrebbe rivelarsi un’imprudenza, perché in Turchia gli uomini di Calimbay sono soliti trasformarsi.
Precipitazione e un pizzico di cattiva sorte gli ingredienti che hanno determinato lo 0/0 con cui si è andati al riposo.
E nella ripresa i turchi, confortati da un punteggio insperato, hanno persino provato a sgambettare i viola, andando vicini al gol in un paio di occasioni.
Ci ha pensato Barak a regalare il vantaggio ai toscani, che poi hanno cercato invano di dare al punteggio una veste più corposa. Le speranze di centrare il visto per i quarti sono senza dubbio più vive rispetto a quelle della Lazio, compagna di avventura in Conference League e sconfitta nel match casalingo con l’Az. Al ritorno servirà una prestazione di grande spessore per ribaltare il verdetto.
